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Spagna: via libera alla distribuzione di eroina
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20 aprile 2001 20:12
 
Il delegato del Governo per il Plan Nacional Sobre Drogas, Gonzalo Robles, ha fatto sapere che il Governo dara' il suo consenso alla realizzazione di alcune cliniche per la sperimentazione dell'efficacia terapeutica dell'eroina nell'ambito di una strategia di riduzione del danno per tossicodipendenti in fase acuta, e su cui hanno gia' fallito gli attuali trattamenti. L'Agenzia spagnola dei medicinali, che dipende dal ministero della Sanita', ha autorizzato l'uso di eroina come "prodotto in fase di indagine medica". Una prima volta delle istituzioni spagnole (nell'ambito della Estrategia Nacional contra las drogas 2000-2008), che superando l'uso non sempre tossicologicamente appropriato di sostituti tipo metadone, fa dell'eroina una sostanza terapeuticamente utile nei programmi di disintossicazione. Tutte le comunita' autonome interessate, dopo la decisione finale che e' attesa per il prossimo 3 maggio (quando ci sara' il via definitivo dell'apposita commissione interdisciplinare di esperti), potrebbero cominciare la sperimentazione. Si sa che, finora, si sono fatte avanti Andalusia, Valencia e Madrid (dove e' gia' in corso un simile esperimento con le narcosalas nel quartiere di Las Barranquillas), Cataluna e Cantabria. Ma, mentre la filosofia di questa commissione (composta da rappresentanti dei ministeri della Sanita', Interni e Giustizia, nonche' delle comunita' autonome e delle organizzazioni scientifiche) e' che si possa procedere solo in presenza di un consenso di tutte le parti, non e' cosi' per il Governo Andaluso -tra i primi a dare impulso all'iniziativa, rifacendosi ai successi registrati in materia dal Governo svizzero. Il consigliere de Asuntos Sociales della Junta de Andalusia, Isaias Perez Saldana, pone come condizione essenziale che il ministero degli Interni autorizzi l'importazione di eroina, e dopo il pronunciamento del ministero della Sanita', nessun altro cerchi di mettersi a capo dell'esperimento. Lo stesso Saldana fa sapere che il Governo, oltre alla totale indipendenza dell'iniziativa dal Plan Nacional Sobre Drogas, dovrebbe porre quattro condizioni: 1) la supervisione del ministero della Sanita' e la valutazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanita'; 2) la realizzazione con un'impostazione multidisciplinare; 3) l'affiancamento di un'istituzione scientifica (nel suo caso la Escuela Andaluz de Salud); 4) l'interruzione della somministrazione di eroina ai tossicodipendenti una volta che il progetto sia concluso. L'andamento del progetto, che sara' messo in pratica su gruppi di 75 eroinomani, sara' messo a confronto con gruppi di altri tossicodipendenti che useranno altre sostanze o dei placebo, oltre a considerare altri fattori riabilitativi, come i programmi sociali (scuole di lavoro, centri di emergenza, etc..). In questo modo la Spagna raggiunge altri Paesi europei in cui sperimentazioni simili sono gia' avviate. Dopo la Svizzera, anche la Gran Bretagna, la Germania e l'Olanda.
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