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Vancouver: legalizzazione "fai da te"
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1 giugno 2001 0:00
 
La polizia di Vancouver sta portando la citta’ a diventare una sorta di "Nuova Amsterdam", dato il basso numero di incriminazioni per il semplice possesso di cannabis. La British Columbia (lo Stato di Vancouver) ha infatti riportato piu’ casi correlati alla cannabis, 10.094 nel 1999, che in qualsiasi altro Stato della Nazione, escluso l’Ontario. Ma nello stesso anno, solo 1.739 casi (il 17.2%) di quelli segnalati, sono finiti in tribunale. Di solito la polizia si limita a distruggere la quantita’ sequestrata ed a scrivere un rapporto, senza pero’ fare alcuna denuncia. Questo comportamento evita al "colpevole" i guai che si hanno per trovare lavoro e per espatriare quando ci sono note sulla fedina penale. Il dato del 17.2% e’ interessante se viene confronato con quello degli altri Stati del Canada, visto che il secondo Stato con la piu’ bassa percentuale di denunce per possesso di marijuana rispetto ai sequestri e’ il Quebec, con il 55.2% dei casi. La percentuale piu’ alta si ha in Ontario con il 70.8%. Si calcola che nella B.C. i consumatori regolari di marijuana siano 350.000. Una delle ragioni di questo comportamento della polizia di Vancouver, che talvolta limita ad un "vattene" la sua azione contro i fumatori di erba, e’ che e’ la citta’ canadese che suscita le maggiori preoccupazioni dal punto di vista delle droghe cosiddette "pesanti", ed ha la percentuale piu’ alta in Canada di crimini contro la proprieta’. Quindi, per la polizia e’ duro dedicare tutto il tempo alla caccia di pochi grammi di marijuana. Al Parlamento di Ottawa si sta aprendo una discussione per rivisitare le leggi sulla droga e, a detta di alcuni parlamentari, per "porle al passo con i tempi".
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