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ALIMENTAZIONE: LA LEGGENDA METROPOLITANA DEL LATTE SCREMATO
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Comunicato 
28 maggio 2001 0:00
 



Roma, 28 Maggio 2001. Alcuni consumatori ritengono elevato il contenuto in grassi nel latte, per cui preferiscono acquistare quello parzialmente scremato. Deve essere una leggenda metropolitana perche' non se ne capisce il motivo -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Il latte intero contiene il 3.6% di lipidi (grassi), pochi rispetto al 5% del grasso della carne magra di bovino e pochissimi rispetto al 33% di quello contenuto nell'uovo. Perche' scegliere dunque il latte parzialmente scremato, che contiene l'1.8% di grassi? Il motivo e' commerciale perche' il grasso, "scremato" dal latte, serve per produrre burro o formaggi, che sono venduti a prezzi notevolmente superiori a quello del latte. Tra l'altro il latte parzialmente scremato, essendo piu' povero, dovrebbe essere venduto ad un prezzo inferiore, e invece ha lo stesso costo del latte intero (per un periodo e' stato venduto addirittura a un prezzo superiore!). Cosi' nasce la leggenda, interessata, che il latte parzialmente scremato e' piu' digeribile di quello intero ma un 1.8% in piu' di grasso e' una percentuale bassissima che non comporta problemi di digestione in persone sane. La "indigeribilita'" del latte che molti consumatori avvertono, invece, e' dovuta alla mancanza di un enzima, il betalattasi, che scinde il lattosio, la cui produzione nel nostro organismo viene inibita proprio dalla mancata assunzione del latte stesso; in sintesi se non beviamo latte il nostro corpo non produce piu' betalattasi perche' non vi e' necessita' di scomporre il lattosio. Basta assumerne a piccole dosi e, per il meccanismo di feed-back, si riattiva la formazione dell'enzima.
Ricordiamo inoltre che il latte e' costituito essenzialmente di acqua, 87.3%, e puo' essere assunto come bevanda dissetante ed energetica.
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