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AUTHORITY MONDIALE PER LA CONCORRENZA
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Comunicato 
21 novembre 2000 0:00
 


NO GRAZIE! PERCHE' SERVIREBBE ESSENZIALMENTE A CONDIZIONARE L'UNICO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE TRANSNAZIONALE: INTERNET

Firenze, 21 Novembre 2000. Parlando durante una lezione all'Universita' La Sapienza di Roma, il presidente dell'Antitrust, Giuseppe Tesauro, ha auspicato la creazione di un'Authority mondiale per la concorrenza e il mercato,: "bisogna fin d'ora riflettere sull'esigenza di un centro catalizzatore a livello mondiale … non bastano piu' le norme americane da estendere a tutto il mondo, ne' l'Europa puo' pensare di regolare tutto".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
No grazie! Perche' colpirebbe l'unico mezzo globalizzante e transnazionale per eccellenza, Internet: vediamo gia' una sorta di Grande Fratello con la benedizione della mediazione diplomatica, che notoriamente, per voler contentare tutti (anche i piu' acerrimi nemici della liberta' e del dialogo) predilige la sua esistenza al beneficio degli amministrati. Quale mediazione verra' trovata tra il tribunale di Parigi che, in applicazione delle sue leggi del suo territorio, condanna Yahoo a filtrare i navigatori francesi sui suoi siti e la stessa Yahoo che sui suoi server in Usa da' ospitalita' a chiunque? E tra i cinesi di Pechino che si sono specializzati a chiudere siti non in linea con l'ideologia ufficiale e i cittadini dello Stato libero di Sealand (una piattaforma al largo delle coste britanniche, autoproclamatasi Stato e gia' riconosciuto da alcuni: dove stanno installando potenti server per gestire Internet, e dove -lungimirante- il governo tibetano in esilio sta gia' piazzando i suoi domini).
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