testata ADUC
Bollette acqua Firenze. L'aumento del deposito cauzionale non e' obbligatorio. Publiacqua lo pretende per il proprio barocco sistema di riscossione che non intende cambiare
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Vincenzo Donvito
11 ottobre 2010 14:50
 
  E' di oggi una comunicazione all'utenza del gestore Publiacqua di un aumento del deposito cauzionale per circa 200.000 delle sue 370.000 utenze. E' un incremento di 8 euro per le nuove utenze: chi ne pagava 68, dovra' ora pagarne 76. Publiacqua ha ricordato che il deposito cauzionale non e' dovuto (e, nel caso, verra' restituito) a chi ha la domiciliazione bancaria delle bollette.
Per l'aumento il gestore idrico fiorentino parla di un generico “adeguamento”, mentre l'Autorita' di Ambito territoriale (l'Autorithy delle acque), al contrario, specifica: “L’adeguamento dei depositi cauzionali è quindi una iniziativa di Publiacqua e non appare corretto quanto riportato dalla stampa (ndr e da Publiacqua) in merito all’estraneità dell’azienda nella scelta se effettuare o meno tale operazione”.
L'adeguamento e' stato chiesto da Publiacqua “visto l’elevato livello di morosità che caratterizza la propria utenza.“ L'Autorita' l'ha approvato ma con la specifica di sopra: l'ha chiesto Publiacqua, non l'abbiamo imposto noi.
Perche' accade cio'? Noi crediamo che sia una menzogna del gestore idrico per non offuscare l'immagine che si sta creando in questo mesi: iniziative anche meritorie, come quelle dei fontanelli, ma perche' temere di mostrare il proprio lato debole? Noi crediamo che cio' sia dovuto al fatto che non si tratti di lati deboli, ma di cancro in metastasi!
La morosita' che lamenta Publiacqua e' dovuta al sistema barocco di esenzione delle bollette: societa' letturiste che raccolgono i soldi e poi versano a Publiacqua. Societa' che talvolta non pagano il gestore, che comunque chiede i soldi agli utenti che cosi' pagano due volte la stessa bolletta: al letturista 'scappato con la cassa' e a Publiacqua che pretende la ripetizione del pagamento. In merito abbiamo anche delle iniziative giudiziarie ancora aperte, ma prendiamo atto che il vizietto di Publiacqua permane: cioe' far pagare agli utenti le proprie incapacita' gestionali.... alla faccia di un societa' il cui capitale e' detenuto dal Comune di Firenze e altri Comuni della zona che, in teoria, dovrebbero fare gli interessi dei loro amministrati.
Ci attendiamo, per esempio, che il Comune di Firenze, e non solo, nell'ottica degli interessi dei propri amministrati, si impegni a far si' che siano i singoli utenti a pagare le bollette a Publiacqua. Perche'? Oggi, le societa' letturiste gestiscono i contatori dei singoli condòmini, spesso con dubbie deleghe, mentre per Publiacqua fa fede solo il contatore di tutto il condominio. Situazione che genera il patatrac di cui sopra.
Per approfondimenti sul sistema idrico in oggetto

Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS