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BSE: COME SI POSSONO EVITARE I CONTROLLI
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Comunicato 
20 aprile 2001 0:00
 


Roma, 20 Aprile 2001. Negli ultimi tre mesi i carabinieri del NAS hanno sequestrato oltre 30mila capi di bestiame, 4.500 tonnellate di mangime e mezzo milione circa di carne macellata. Non possiamo che complimentarci con i carabinieri -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e contemporaneamente chiederci che fine hanno fatto le Asl, cui spetta il compito di controllo sanitario del territorio. La sicurezza alimentare rimane dunque un tema attualissimo e quello che ci preoccupa ancora e' la questione Bse. Fino a ieri sono stati effettuati 73.560 test antiBse a fronte dei quali pero' saranno "rottamati" circa 90mila bovini. La "rottamazione" consente di evitare il test eliminando il bovino. Ci sorge il dubbio che si preferisca mandare a distruzione i bovini per non sottoporli ai test sulla Bse e contestualmente incassare il premio "rottamazione". Che qualcuno faccia il furbo e' messo in conto ma che gli organismi preposti, vale a dire il Governo, non preveda test anche per i bovini "rottamati" ci appare incomprensibile o troppo comprensibile. Tra "rottamazione" e stoccaggio il problema mucca pazza ci costera' mille miliardi di sostegno pubblico, cioe' del contribuente, al settore.
Insomma il consumatore, oltre a pagare la carne al momento dell'acquisto (nessuno la regala), deve pagare gli allevatori per le mucche "rottamate", pagare il sistema di smaltimento, pagare lo stoccaggio dell'invenduto e pagare per i macellai per lo slittamento delle date di versamento delle tasse. Tutto a carico del consumatore ignaro perche' nessuno lo informa.
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