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CASE DA GIOCO IN OGNI REGIONE CON NUOVE CONCESSIONI?
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Comunicato 
30 luglio 1999 0:00
 

PER L'ADUC E' MEGLIO DEPENALIZZARE IL GIOCO D'AZZARDO, LEVANDOLO DALLE MANI DELLO STATO/PADRE E AFFIDANDOLO ALLA MATURITA' DI OGNI GIOCATORE.

Firenze, 30 Luglio 1999. Sono state presentate due nuove proposte di legge per estendere le concessioni all'apertura di case da gioco o per vietare i casino' anche in Internet.
Ci chiediamo come tecnicamente sarebbe possibile impedire che un qualsiasi navigatore di Internet possa giocare ad uno dei tanti casino' che si trovano nella rete. Forse dotando ogni modem di telecamera collegata ad un costituendo "ministero del controllo della moralita' civica"?
Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, che continua. Forse, sarebbe meglio, che chi fa proposte di legge per ripicca, per non aver avuto la stessa caramella che viene concessa ad altri, si facesse consigliare da qualcuno che ha un computer collegato ad Internet. Ma, forse, chiedere che i legislatori si documentino prima di proporre, non appartiene a questa dimensione della legislazione italiana?
Ma a parte questo, ci sembra preoccupante fare proposte di legge per incoraggiare lo "Stato biscazziere" (quello dei "gratta e vinci", dei totocalcio, del lotto, etc…) nel suo potere discrezionale di concedere deroghe alle attuali leggi sul gioco d'azzardo. Preoccupante e ipocrita, perche' in questa proposta di legge si chiede di individuare una localita' idonea ad un casino', discriminandone altre. Perche' in una regione -la Campania per esempio- Sorrento dovrebbe essere privilegiata e Capri no? Forse perche' la prima cittadina ha piu' santi in paradiso della seconda. Un bel metodo per aggiungere privilegi a privilegi e procrastinare nei casino' la permanenza di tutte le piu' variegate forme di illegalita' e delinquenza.
Ci sembra decisamente ipocrita che continuino ad esistere leggi che vietino il gioco d'azzardo e che, quando prevedono una deroga, lo rendano "oggetto del desiderio". Noi crediamo che tutte le persone maggiorenni siano tali anche per poter scegliere di giocare in un casino' o meno. Ci rendiamo conto che questo concetto e' di difficile comprensione per uno Stato che invece -quando e' lui il biscazziere- consente di giocare anche ai minori (e' forse vietato a questi ultimi l'acquisto di qualunque giochino
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