Roma. 6 aprile 1999. Risparmiare 100 miliardi all'anno utilizzando un dito della mano.
E' molto semplice -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - basta spengere il televisore, a fine trasmissione, non con il telecomando ma premendo l'apposito bottone posto nel televisore. La posizione di stand-by, comporta un assorbimento di 20 watt, che moltiplicato per 20 (le ore della giornata durante la quale il televisore e' spento) e per 365 giorni all'anno porta ad una cifra di 146.000 wattora, vale a dire 146 kilowattora. Se i 146 kilowattora si moltiplicano per 21 milioni di famiglie, che presumibilmente posseggono un televisore, si ha la cifra di 306 milioni di kilowattora risparmiati, che moltiplicati per il costo del kilowattora, comprensivo del costo medio del kilowattora, che e' di lit.192, piu' il supplemento quota fissa, che e' di lit.63, piu' l'imposta erariale, che e' di lit.9, piu' l'addizionale per gli enti locali, che e' di lit.36, piu' l'IVA al 10%, per un totale di lit.330 al kw, porta ad un risparmio complessivo di circa 100 miliardi di lire (i calcoli sono approssimati per difetto). Dal calcolo e' esclusa la quota fissa, che e' una gabella di lit.3.280. Il calcolo puo' essere esteso a tutti i "punti luminosi", hifi, computer, ecc.
100 miliardi in meno che escono dalle tasche delle famiglie italiane e 306 milioni di kilowattora in meno prodotti dalle centrale elettriche.
Pare assurdo ma e' cosi'. Che ne dice il Ministro dell'Industria? Sarebbe il caso di