Roma, 1 Marzo 2000. Sembra impossibile ma nonostante i ripetuti allarmi lanciati dalla nostra associazione e ampiamente pubblicizzati, i consumatori cadono ancora nella rete dei truffatori -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Scena classica: un imbroglione suona alla porta di casa con la scusa di dover effettuare un sondaggio. Dalle domande si passa alla illustrazione di un depliant illustrativo di un prodotto. Al termine del colloquio l'imbroglione chiede la cortesia di firmare un modulo che serve "solo a dimostrare che l'intervista e' stata effettuata". Ovviamente il modulo e' un contratto biennale per l'acquisto di certi prodotti. La malcapitata signora e' in quel momento indaffarata con il figlio o con la cucina e per liberarsi dell'imbroglione firma. Il gioco e' fatto.
Non ci stancheremo mai di diffidare delle vendite fuori dai luoghi commerciali e di ricordare che si hanno sette giorni di tempo per recedere dal contratto inviando una raccomandata con avviso di ricevimento.