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COSMETICI E SCADENZA
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Comunicato 
4 dicembre 1996 0:00
 
Roma, 4 dicembre 1996. I consumatori che in questi giorni si preparano ad affrontare la montagna stanno rovistando tra le creme solari utilizzate durante il periodo estivo, ma non sanno se le creme sono ancora valide. Come si fa a sapere se i vari filtri solari conservano la loro efficacia? In effetti non possono saperlo perche' la legge e' sibillina e in definitiva non garantisce il consumatore. La indicazione della scadenza non e' obbligatoria per quei prodotti, che opportunamente conservati, continuano a soddisfare la loro funzione iniziale oltre i 30 mesi. Ma un prodotto cosmetico esposto al calore o alla luce (sulla spiaggia, per esempio), conserva la sua funzione?
Certo che no -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- il calore o la luce solare incidono sullo stato di conservazione del prodotto, inducendo un deterioramento che puo' rivelarsi con un odore sgradevole o una consistenza diversa del prodotto originale. Difficilmente le persone usano gli appositi sacchetti termici, ne' si utilizza frigorifero, per cui la utilizzazione delle creme risulta del tutto impropria o induce il consumatore a ulteriori acquisti. Con quello che costano i prodotti di bellezza, la spesa aumenta e determina quel fatturato, 10.100 miliardi annui, che gravano sulle tasche degli italiani. La soluzione sarebbe semplice: indicare la data di scadenza o quella entro la quale e' preferibile il consumo. Ma quante aziende danno tale indicazione? La scelta del consumatore puo' determinare le azioni del produttore, basta un po' d'attenzione.


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