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I DEFICIT DELLA RAI
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Comunicato 
24 aprile 1998 0:00
 

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

CANONE AUTORADIO: RAI LADRONA
DAMMI IL PRIVILEGIO E TI COPRO IL DEFICIT!
GLI ARTIFICI LEGISLATIVI PER DARE PIU' SOLDI ALLA RAI, SONO A DANNO DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO E DEGLI IMPEGNI PRESI, E UN AUMENTO DELLA POSIZIONE DOMINANTE IN UN MERCATO CHE DICONO SIA LIBERO E CONCORRENZIALE ..... MA SOLO PER GLI ALTRI.

Firenze, 24 Aprile 1998. La Rai sta battendo cassa per il mancato introito del cosiddetto canone dell'autoradio, di recente eliminato. E l'Ottava commissione del Senato ha votato il nuovo testo del 1138, il ddl governativo sulla tv, provvedendo alla bisogna: e' slittato a fine '99 l'obbligo per la tv di Stato di destinare il 20% delle risorse alla produzione di audiovisivo italiano ed europeo: 400 miliardi in meno da spendere, a fronte del mancato introito di 280 miliardi per il canone autoradio. Un guadagno di 120 miliardi.
Il vincolo, pero', rimane immediato per le tv private, anche se e' "solo" del 10%, ma che, a questo punto -commenta il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito- diventa il simbolo di una vera e propria discriminazione, contro l'emittenza privata e a favore di quella pubblica. Un privilegio a danno degli impegni presi, che rimangono tali solo per le tv private.
Tagliare rami secchi (e non crediamo ne manchino), ottimizzare le risorse, dimensionarsi ad un mercato in cui vige la concorrenza, dare un servizio pubblico per tutti gli utenti anche non espressione dell'ideologia Rai: tutte cose che fanno parte di un'azienda normale, ma non della Rai, che quando ha bisogno batte cassa, e subito il Governo risponde. Il fatto che in questo modo la Rai alimenta la sua posizione dominante sul mercato, e' secondario per il nostro legislatore, perche' l'importante e' garantire un modo di fare informazione pubblica che garantisce la continuita' del suo essere partito
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