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Fastweb condannata dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta. Un settore sempre di piu' una giungla, ma l'Agcom fa politica industriale
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Comunicato di Domenico Murrone
14 agosto 2008 0:00
 
Per mesi e mesi decine e decine di segnalazioni concordi: Fastweb addebita una penale di 110 euro, perche' non restituiamo le apparecchiature a noleggio (hag) dopo il recesso. Tutti distratti gli ex abbonati Fastweb? No. La societa' non dava la possibilita' materiale di restituirli, non indicando il luogo a cui consegnarli o spedirli. Ora arriva la condanna, per pratica commerciale scorretta dall'Antitrust, che ha stabilito una sanzione di 145 mila euro.
 
Il procedimento istruttorio e' stato avviato d’ufficio sulla "base di segnalazioni ricevute dall’Autorita', nonche' di informazioni riportate in alcune pagine Internet del sito dell'Aduc" (1), si legge sul bollettino dell'Antitrust.
 
Questa sanzione e' l'ennesima conferma della scorrettezza sistematica dei gestori telefonici, contro la quale, da una parte si riscontra un'intensa attivita' dell'Antitrust, anche se castrata dall'esiguita' delle sanzioni (2), dall'altra la quasi totale assenza di controlli preventivi e a posteriori da parte dell'Autorita' per le garanzie (presunte) nelle comunicazioni, l'Agcom.
 
Auspichiamo che l'Agcom prenda il mano il settore al cui controllo e' preposta, tutelando tutti i soggetti in campo, a cominciare dai consumatori e smettendo di assumere ruoli impropri: infatti la condotta dell'Agcom piu' si addice al ministero della Politica industriale delle telecomunicazioni, e non ad un'Autorita' di garanzia (3)
 
 
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