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Firenze e pulizia strade. Riprende salasso e tortura. Che fare
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Comunicato di Redazione
26 marzo 2022 13:04
 
Dal prossimo 1 aprile bisognerà spostare le auto quando ci sarà il lavaggio strade. Sospeso fino ad oggi per la crisi pandemica, pur se la stessa di fatto continua ad esserci, Palazzo Vecchio ha deciso di riprendere questa sua incivile azione forzata nei confronti degli automobilisti. La e le crisi sembra che non abbiano ancora indicato agli amministratori che i cittadini sono esasperati, economicamente e psicologicamente, e alcune politiche vanno cambiate.

Premessa. La politica del Comune, per il centro storico, è a nostro avviso schizofrenica: la concessione di parcheggiare in strade martoriate di bellezza e praticità, pur in sintonia col “me ne frego” applicato alla rimozione per lavaggio, è all’opposto di una città molto e giustamente concentrata sulla sua vivibilità civica e turistica. Sembra che ci voglia tanto a levare TUTTE le auto parcheggiate in centro magari facilitando l’uso dei molteplici parcheggi fuori delle mura e non solo (e costruirli se non bastano).

In questo contesto, nonostante le tanto decantate e strombazzate iniziative per il lavaggio strade senza rimozione delle auto… ci risiamo. Forse non si vuole fare a meno di introiti da multe in merito, considerato anche che i “comodosi” che parcheggiano sotto casa spesso non hanno alternative se non assalire, ingombrare e parcheggiare dove capita per evitare la multa delle ore di pulizia. Situazione che si verifica anche perché il Comune ha abituato gli automobilisti a tenersi l’auto attaccata alla propria abitazione…. E mancando parcheggi lo “stimolo” dell’amministrazione è evidente.
Insomma, lo si vuole affrontare o no questo problema? Non si è ancora capito che così com’è non va bene, anche se al Comune i soldi delle multe non dispiacciono?
Alcune soluzioni le abbiamo indicate, ma a Palazzo Vecchio ci sono fior fiore di esperti meglio di noi. Basta volerlo.
 
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