COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

FERROVIE DELLO STATO
DIMINUIRE LE TARIFFE
SARREBBE LOGICO SEGUENDO LE INDICAZIONI DI DEMATTE': ADEGUARE I COSTI ALLA QUALITA' DEL SERVIZIO. UNA POLITICA COMPLETAMENTE SBAGLIATA.

Firenze, 22 Aprile 1998. Il presidente del cda dell'Azienda Fs, Claudio Dematte', ha fatto sapere che le tariffe ferroviarie aumenteranno, perche' paghiamo troppo poco rispetto al resto d'Europa e perche' occorre agganciare il costo alla qualita' del servizio.
"Allora, le tariffe dovrebbero diminuire!" Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, e prosegue: "La qualita' e la sicurezza delle Fs e' quella che conosciamo e che subiamo, e quindi e' logico che dovremmo pagare molto meno rispetto ai costi attuali. E non e' una battuta, ma la tragica realta'.
Purtroppo siamo costretti a subire questa politica monopolista del disservizio, con l'aggravante che ci vogliono far credere di operare per il bene degli utenti. Il provincialismo della politica economica del Belpaese si manifesta anche in questo caso: in Europa i treni costano di piu'? E' logico -secondo il ragionamento da provincia dell'impero- che debbano costare di piu' anche da noi; ma pensare che, magari, ci vorrebbe un raffronto qualita'/prezzo, per capire perche' nel resto d'Europa costano di piu', sarebbe troppo azzardato e metterebbe a nudo la realta' dello schifoso servizio italiano.
Se c'e' un metodo sbagliato per trovare una soluzione allo sfascio del sistema ferroviario italiano, e' proprio quello che sta facendo il presidente Dematte': far pagare utenti che non possono scegliere tra diversi fornitori, continuare a credere alle lusinghe occupazionali dei sindacati, ignorare che il morbo e' nel mostro burocratico e truffaldino