testata ADUC
GIUSTIZIA FRANCESE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
20 novembre 2000 0:00
 

E LIBERTA' D'ESPRESSIONE IN INTERNET
LA CONDANNA DI YAHOO E' UN GRAVE PERICOLO PER TUTTI, PERCHE' VEDE CONTRAPPOSTA LA LIBERTA' DELL'AUTOREGOLAMENTAZIONE A QUELLA DEGLI STATI. Firenze, 20 Novembre 2000. Il tribunale di Parigi ha intimato a Yahoo di impedire che i navigatori francesi di Internet possano accedere ad un sito americano, ospitato sui suoi server, dove sono all'asta oggetti nazisti. La sentenza, che dovra' essere applicata entro tre mesi, prevede, in caso contrario, una penale di 30 milioni di lire al giorno.
Il meccanismo tecnico e' abbastanza contorto: il 70% dei navigatori francesi dovrebbe essere individuato automaticamente, mentre per l'altro 30% si prevede una sorta di autocertificazione con non meglio identificati filtri con parole chiave: un sistema su cui gli stessi proponenti nutrono dubbi di efficacia.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Com'era prevedibile, quando nei mesi scorsi ci furono le prime avvisaglie della condanna, per cercare di mettere in pratica in Internet una legge che e' tale -e riesce ad imporsi solo con uno specifico legame al territorio- si e' toccato il ridicolo e l'assurdo. Saremo ben lieti di vedere cosa faranno i tecnici di Yahoo per mettere in pratica l'imposizione giudiziale francese.
Ci preme ricordare che questo e', grosso modo, lo stesso sistema che oggi viene utilizzato nella Repubblica popolare cinese per impedire la navigazione in Internet …. e noi che credevamo che la Francia (ufficialmente culla della liberta', fraternita' e uguaglianza) fosse cosa diversa dal regime dei figli di Mao Tse Dong.
Dopo la decisione dell'altro giorno della Procura della Repubblica di Pisa, che ha chiuso un sito accusato di scrivere e mostrare immagini anti-semite, registriamo anche questo successo della giustizia in Europa, contro la liberta' di espressione e di opinione. Ci dispiace per l'Unione studenti ebrei di Francia che, convinti di difendere il martirio del loro popolo e la possibilita' di una nuova insorgenza in questo senso, si stanno solo facendo male, creando nuovi mostri, nuovi diavoli (proprio come i nazisti fecero con loro), e questo in un mondo che si e' stancato di questi mostri e questi diavoli, e che, proprio grazie a Internet, sta facendo assaporare ad ognuno la grande forza della conoscenza, dell'informazione e della responsabilita' di ognuno di fronte a se stesso e alla comunita' in cui vive. Internet e' questo, e la sentenza di Parigi, come quella di Pisa, sono la sua negazione: in modo goffo, con leggi che non potranno mai essere applicate e che mettono a nudo solo l'incapacita' degli amministratori di questa giustizia di sentenziare la fine del loro potere, li' dove si sviluppa conoscenza e futuro, in Internet.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS