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INIZIANO I SALDI, MA ATTENZIONE ALLE FREGATURE
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Comunicato 
7 luglio 1999 0:00
 

DECALOGO DELL'ADUC

Firenze, 7 Luglio 1999. Inizia la stagione dei saldi: il periodo, stante la nuova legge sul commercio, dovrebbe essere definito dai piani regionali, ma non ci risulta che qualche Regione abbia gia' legiferato in materia. In passato il periodo di saldi cominciava il 10 luglio, e crediamo che molti Comuni, in attesa di novita', si atterranno ai vecchi tempi.
Ma SALDI non vuole dire solo convenienza, percio' ATTENZIONE ALLE FREGATURE. Spesso vengono posti in vendita fondi di magazzino o prodotti supervalutati per i quali sono normali gli sconti "eccezionali" o "favolosi".
Ci sono alcuni consigli a cui attenersi che indichiamo ai consumatori di seguire con attenzione.
- Primo consiglio e' di non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale. Nessuno regala niente, e difficilmente il commerciante ha ricarichi superiori al 50%, a meno che non si tratti di un artigiano che produca da se' e che, nelle determinazione del prezzo, ha margini e logiche piu' ampie.
- Secondo consiglio e’ di ricordarsi che prezzi tipo "49.900" vogliono dire "50.000" e non "49.000", anche se induce di piu' a pensare 40.000 che non 50.000.
- Terzo consiglio e' quello di non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma di farsi un giro e confrontare i prezzi esposti, e la qualita' della merce di riferimento.
- Quarto consiglio: guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti; i prodotti naturali costano di piu', quelli sintetici di meno e la percentuale di composizione puo' variare notevolmente e incidere sul costo finale;
- Quinto consiglio e' che anche questi capi d'abbigliamento devono riportare l'etichetta con le modalita' di lavaggio, perche' e' prerogativa fondamentale, e conviene sempre chiedere conferma al commerciante di cio' che e' indicato: la sua esperienza puo' servire a prevenire spiacevoli sorprese dopo che si e' portato il capo d'abbigliamento in lavanderia.
- Sesto consiglio e' quello di essere pignoli. Chiedere di un capo di lana, e verificare sull'etichetta, se e' di pura lana vergine o semplicemente di lana e quale tipo di lana. La seconda lana puo' essere riciclata, la prima no. Di un capo di cotone chiederne la provenienza: i prodotti provenienti dai Paesi asiatici spesso sono trattati con pesticidi o antimuffe, che al contatto con la pelle provocano allergie delle quali non se ne capisce la causa.
- Settimo consiglio e' di diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo "la merce venduta non si cambia": esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce che non corrisponde a quanto propagandato, anche in vetrina, o perche' difettosa. Il fatto di essere in saldo, non significa che queste regole non valgano.
- Ottavo consiglio e' che sarebbe meglio farsi un giretto per negozi prima dell'avvio dei saldi, e individuare i prodotti che potrebbero interessare, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che, nel periodo dei saldi, il prezzo sia realmente calato.
- Nono consiglio: diffidare dei capi d'abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: e' molto probabile che non sia merce a saldo, ma immessa sul mercato solo per l'occasione, e quindi con un finto prezzo scontato e altrettanto finto riferimento per il prezzo abituale di mercato.
- Decimo consiglio e' che le forme di pagamento, per l'occasione, non differiscono da quelle abituali, perche' siamo in presenza di abituali transazioni commerciali su cui il prezzo di acquisto non modifica le regole. Quindi diffidate da chi vi impone, per esempio, solo il pagamento in contanti.
Insomma, occhio agli acquisti, e annotare i negozi vantaggiosi per i prossimi saldi
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