LA CARTINA AL TORNASOLE DI UN SETTORE SU CUI GRAVA ANCORA IN MODO PESANTE LA GESTIONE MONOPOLISTA ALL'AMATRICIANA E AVIDA DELLA SIP/TELECOM. FARE TABULA RASA DI TUTTI I PRIVILEGI CHE, SPECIALMENTE PER INTERNET, GRAVANO PESAMENTEMENTE LIMITANDO E CONDIZIONANDO LO SVILUPPO.

Firenze, 3 Maggio 1999. Il Nus ci fa sapere che le telefonate interurbane italiane sono le piu' care del mondo.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
"Non sappiamo piu' quante volte lo abbiamo detto, e quanti dati ed elaborazioni abbiamo diffuso in passato: l'Italia e' stata e resta il fanalino di coda del settore telecomunicazioni. Non tanto perche' siamo un Paese sottosviluppato, ma perche' la gestione monopolista e' stata affidata alla Teti/Sip/Telecom, un'azienda che ha gestito all'amatriciana e in modo avido un patrimonio di sviluppo e di ricerca che ovunque, tranne che in Italia, ha dato efficienza e crescita civica ed economica.
In tutti gli altri Paesi economicamente simili al nostro, l'utente medio si lamenta del servizio, ma mai arriva a manifestazioni di vero e proprio odio come succede in Italia verso la Telecom.
Le tariffe piu' alte del mondo sono la cartina al tornasole di questa situazione, che deve subito essere affrontata dal legislatore per impedire che continui a far danni, in particolare li' dove lo sviluppo e le necessita' degli utenti sono maggiori, in Internet. Ci sono alcuni assurdi monopoli che continuano a sussistere, come per le linee dedicate urbane che, grazie alla folle e alta politica dei prezzi praticata da Telecom, penalizzano qualunque azienda, fatta eccezione per Tin.
Prima che altre autorevoli aziende di indagini di mercato inseriscano l'Italia in cima a classifiche come quella di oggi, ma per l'ambito Internet, sara' bene che Autorita' Garante della concorrenza e legislatore intervengano. La frittata della telefonia fissa si