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Comunicato 
13 ottobre 1999 0:00
 
MILIONI
CON PREZZI COSI' ALTI PER IL COLLEGAMENTO E' GIA' TANTO. OCCORRE RIMUOVERE L'OSTACOLO PRINCIPALE: IL MONOPOLIO E LA DEFINIZIONE DELLE TARIFFE ATTRAVERSO IL SISTEMA TELECOM

Firenze, 13 ottobre 1999. Sono circa 4 milioni gli italiani che navigano in Internet, 1 milione e mezzo dei quali piu' o meno regolari. Sono i dati del VII Rapporto sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione in Italia.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Numeri da Terzo Mondo, con tutto il rispetto per quei Paesi che hanno un livello tecnologico talmente basso che li fa essere fanalini di coda dei collegamenti Internet: ma almeno questi Paesi non siedono al tavolo dei giganti economici mondiali e non sono il Paese che esprime il presidente della Commissione Europea.
Un gap gigantesco che e' il contrario di quanto si sente dire e si legge sui mezzi d'informazione. Infatti in Italia di Internet se ne parla molto, ma tra il dire e il fare c'e' di mezzo ….. Telecom, e il suo potere monopolista con interessi intrecciati con Stato e Autorita' Garante che, invece di svolgere la delicata funzione di cuscinetto per la transizione al libero mercato, sono semplicemente ragionieri di interessi da aggiornare alla mutata situazione.
L'ultima conferma di cio' viene dalla sbornia in atto di "free Internet", offerto come gadget agli oggetti piu' incredibili e nelle situazioni piu' inattese. Non sarebbe niente di strano se, contemporaneamente, al "free Internet" corrispondesse una spesa equa per il collegamento; ma cosi' non e', perche' il costo del consumo telefonico continua a restare uno dei piu' alti in Europa, e lontanissimo dagli standard Usa; e alla fine questa formula gratuita, e' solo un incentivo per moltiplicare i consumi a vantaggio di Telecom, direttamente attraverso Tin o indirettamente attraverso tutti gli altri gestori che comunque pagano la tassa percentuale per usufruire della rete dell'azienda di Colaninno. Non e' un caso, infatti, che negli Usa la formula "free Internet" e' praticamente inesistente, mentre e' molto diffuso il collegamento telefonico urbano a costo zero.
Fintanto che le tariffe telefoniche continueranno ad essere modulate sugli interessi delle linee e delle centraline gestite da Telecom, crediamo ci sara' poca speranza di incrementare gli utenti. Non solo, ma c'e' da aggiungere che coloro che all'inizio si entusiasmano per questo nuovo mezzo, dopo un po', per le fantasmagoriche bollette che si vedono recapitare, sono costretti a ridimensionare il loro interesse o a ridurlo al solo uso di posta elettronica, che e' una piccolissima parte della rivoluzione della Rete.
Non a caso, infatti, i contributi previsti nella prossima Finanziaria, sono quasi esclusivamente per lo sviluppo del commercio elettronico, ma non per la diffusione della
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