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LETTERA APERTA DELL'ADUC A VELTRONI:
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Comunicato 
29 maggio 2001 0:00
 


SIGNOR SINDACO, VORREMMO CHE........

Roma, 29 Maggio 2001. Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc, ha inviato la seguente lettera al neo-Sindaco di Roma, Walter Veltroni.
Signor Sindaco, mentre le formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, vorremmo nel contempo trasferirle le richieste che ci pervengono dai cittadini della metropoli che si accinge ad amministrare.
Vorremmo, signor Sindaco, che il suo mandato si caratterizzasse con piu' fatti e meno parole, piu' opere e meno tagli di nastro, piu' concretezza e meno annunci. Ogni sei mesi vorremmo una relazione su quello che e' stato fatto, perche' quello che si deve fare lo abbiamo gia' letto nel programma che ha presentato.
In particolare le vorremmo sottoporre alcune questioni semplici-semplici: quelle che riescono appunto a semplificare la vita dei romani.
* Mobilita': nel 1993 il suo predecessore dichiaro' che il traffico era la madre di tutti i problemi; sono passati sette anni e questa madre ha partorito un mucchio di figli. In attesa delle metropolitane, per le quali occorre attendere anni e affrontare una montagna di problemi, sarebbe opportuno armarsi di pennello, vernice gialla e tracciare un sistema di corsie preferenziali, cosi' da garantire una circolazione piu' rapida dei mezzi pubblici. Il costo e' limitato.
* Pioggia: come avra' potuto constatare quando piove Roma si trasforma in una succursale di Venezia. Motivo degli allagamenti sono i tombini e le caditoie, l'80% dei quali sono ostruiti. Il costo per liberare ciascun deflusso e' di £65.000 che moltiplicati per i 480mila scoli fa 31 miliardi. Sarebbe opportuno iniziare un lavoro sistematico, non occasionale, e per questo le vorremmo suggerire di appaltare il lavoro alle ditte di manutenzione stradale che, nell'esplicare la loro attivita', potrebbero svolgere anche l'intervento idraulico, ovviamente per il tratto interessato dai lavori.
* Strade e marciapiedi: lo stato dell'arte e' disastroso. Eppure tra i 2700 miliardi piovuti su Roma in occasione del Giubileo non si sono trovati i fondi per rendere decente il sistema viario capitolino. Sarebbe opportuno un ulteriore controllo, magari a campione, per verificare lo spessore dell'asfalto e la composizione del riempitivo delle buche. Si risparmierebbero un po' di soldi.
I marciapiedi sono diventati di tutto fuorche'..... marciapiedi: parcheggi per macchine, motorini e bancarelle, depositi di escrementi, ecc. Nel rione Prati il Comune ha addirittura fatto i parcheggi per ciclomotori sui marciapiedi! Basta un po' di controllo, che non costa, e il problema si risolverebbe.
* Pulizie: Roma e' una citta' sporca. Un tempo i netturbini, ora operatori ecologici, spazzavano due volte al giorno, oggi, quando va bene, puliscono ogni 10-15 giorni. I cassonetti sono spesso ricolmi di rifiuti, il che non e' igienico ne' bello da vedere. Eppure i romani sborsano 850 miliardi l'anno per la Tarsu, la tassa sui rifiuti. Visto che l'Ama "gna fa'" sarebbe utile affidare la pulizia di alcune aree a ditte private, forse costa meno che assumere i trimestrali all'Ama. Non si potrebbe inoltre programmare una pulizia sistematica e notturna delle strade, prive di automobili, come si fa a Firenze dal 1973?
* Ornato cittadino: Roma e' una citta' deturpata da cartelloni e manifesti abusivi. Si potrebbe affidare l'opera di pulizia a squadre notturne con pompe a getto per i manifesti e seghe per i cartelloni. Dopo un mese il problema non si porrebbe piu'. Gli autobus arancioni parcheggiati in piazza dell'Ara Coeli sono un cazzotto nell'occhio. I prossimi acquisti potrebbero essere dello stesso colore del famoso (famigerato?) tram 8? I cartelloni elettronici della STA si adattano piu' alle autostrade che non alle storiche vie capitoline, si possono spostare e installarne altri che potrebbero contenere anche informazioni sulla vita cittadina.
* Verde: la nuova Roma, quella del saccheggio e' brutta. La si puo' ingentilire con gli alberi, che come e' noto producono ossigeno. A proposito, perche' in Largo Argentina i passeggeri devono aspettare gli autobus in piedi, sotto la pioggia o la canicola? Alberi e panchine sarebbero utili. Perche' gli spartitraffico e le circolatorie sono asfaltati? Non si potrebbero invece allocare piante, arbusti e siepi?
* Vigilanza: continuiamo a chiederci perche' ci sono 2-3 vigili agli incroci quando ne basterebbe uno. Gli altri potrebbero essere utilizzati per il controllo delle aree circostanti. Ecco fatto il vigile di quartiere!
* Manifestazioni: sono la dannazione dei romani. I contribuenti hanno speso 254 miliardi per attrezzare l'area di Tor Vergata per le grandi manifestazioni. Vorremmo che i soldi spesi fossero utilizzati.
Signor Sindaco, ci siamo permessi di disturbarla (sappiamo che avra' un mare di problemi), per sottoporle alcune piccole questioni delle quali ogni giorno veniamo investiti. I cittadini saranno grati per l'attenzione che vorra' prestar loro.
Cordialmente
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