Dopo che il Parlamento ha confermato che il mercato libero sarà l‘unico ad esistere dal prossimo luglio, sempre più utenti, tra coloro che non l’hanno già fatto o che ci si sono ritrovati loro malgrado, si stanno chiedendo cosa comporterà la fine del mercato a maggior tutela. E quanto e come saranno le tutele che la specifica Autorità (Arera) ha messo in essere per far sì che sia completato il lungo periodo di passaggio dal mercato monopolistico a quello libero e concorrenziale. I preamboli di questi anni, a parte una reale diminuzione generalizzata dei prezzi all’utenza, non hanno brillato per trasparenza e libertà di scelta: contratti misteriosi proposti a 100 che poi costano 120-130, rendersi conto di essere diventato cliente di un gestore senza averlo mai scelto, e la continua e noiosissima insistenza di un market aggressivo e talvolta truffaldino che è entrato nella nostra vita privata, pur avendo più volte negato loro la possibilità di farlo (le tutele in materia sono solo sulla carta e TUTI i gestori le violano sistematicamente).
E anche se una delle “bestie nere” del rapporto utente-gestore (i conguagli per mancata lettura) hanno avuto un notevole ridimensionamento con la prescrizione diventata di due anni, ancora oggi diversi gestori sembrano ignorarla, complice anche un sistema vetusto di contatori (e accessibilità agli stessi) che, nonostante dovrebbero essere il massimo della tecnologia (lettura a distanza) funzionano ancora troppo poco.

Di questo si parla alla trasmissione Mi Manda Rai Tre, in onda lunedì 27 gennaio a partire dalle ore 10. Condotta da Salvo Sottile, in studio per Aduc ci sarà l’avv. Laura Cecchini.

Nella seconda parte della trasmissione si affronteranno le problematiche legate all’applicazione dell’informatica e dell’elettronica alla gestione dell’abitazione, la domotica. Che dovrebbe semplificarci la vita. E che il legislatore ha previsto di incrementarla con una serie di detrazioni fiscali.