L'ADUC RILANCIA LA SUA PROPOSTA.

Firenze, 26 ottobre 1998. Per l'aeroporto di Malpensa 2000 occorre un Commissario straordinario.
E' questo il consiglio dell'Aduc al nuovo Governo, formulata per voce del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito.
L'avvio e' stato disastroso, sotto tutti i punti di vista, e non si capisce come avrebbe potuto essere altrimenti: tutti i presupposti c'erano e, oltre alle colpe specifiche del povero Claudio Burlando, non vediamo perche' la situazione dovrebbe evolversi in modo diverso con il neo-ministro Tiziano Treu. Qualcuno ha sentito un suo intervento? Qualcuno sa di qualche incontro di qualche "comitato di crisi"? Le uniche cose che abbiamo sentito, nell'ambito del tradizionale provincialismo dell'economia e della politica italiane, e' che cose del genere sono successe anche ad Hong Kong e Denver … della serie: aver compagni al duol scema la pena, e a maggior ragione se questi compagni sono di stazza presumibilmente superiore.
Ma noi dell'Aduc siamo diversi, e non ci piace consolarci, anzi pretendiamo che ognuno rispetti i suoi impegni, cosi' come fanno gli utenti quando pagano in anticipo un biglietto aereo, comprensivo delle spese per i servizi aeroportuali. Percio', con i tempi -e il loro rispetto- a cui amministratori e burocrazia ci hanno abituati, non e' fantapolitica credere che ferrovia e autostrada -che sono il nodo centrale per il funzionamento dello scalo- non saranno pronti nei tempi previsti: tra progetti, appalti, espropri, ricorsi, sospensive e annullamenti, le opere a sostegno di Malpensa 2000 rischiano di fare la fine delle opere per il Giubileo.
Occorre che ci sia un garante per un sistema di monitoraggio e di controllo dei tempi d'esecuzione delle opere; un'Autorita' unica che, per un tempo definito, assommi i poteri dei vari livelli istituzionali e superi gli ostacoli burocratici e amministrativi che ci sono e ci saranno