testata ADUC
MOTORINI E MARMITTE CATALITICHE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
16 febbraio 2000 0:00
 


LA BEFFA DELLE 400 MILA LIRE E DELLA ROTTAMAZIONE.
UNA DENUNCIA CONTRO I MINISTERI DELL'AMBIENTE E DEI TRASPORTI.
CHIESTO L'INTERVENTO DELL'ANTITRUST PER IL CARTELLO DI AZIENDE DI MOTORINI CHE, IN TEMPO DI ROTTAMAZIONE DEGLI STESSI, IMPEDIVANO LA PRESENZA SUL MERCATO DI QUELLI CON MARMITTA CATALITICA.

Firenze, 16 Febbraio 2000. Alla demagogia delle politiche di trasporto urbano e di finta salvaguardia dell'ambiente -con tutti a piedi la domenica, e tutti in coda in macchina ad inquinare gli altri giorni- si e' aggiunta anche quella della beffa: le 400 mila lire che ogni persona con un motorino dovra' sborsare per rendere catalitico il proprio mezzo.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Una direttiva Ue aveva fissato la scadenza entro cui catalizzare tutti i motorini in circolazione alla fine del 2002, e di questo ne erano edotti governanti ed aziende del settore. Se ne era anche parlato in un mega-convegno europeo sui problemi del trasporto urbano, che si tenne a fine ottobre '98 a Firenze, e ora capiamo perche' la considerazione della questione fu bassa: i magazzini delle aziende erano ancora pieni di scorte di motorini senza marmitta catalitica, e c'era la politica di rottamazione che avrebbe dovuto (come poi ha fatto) invogliare i consumatori a comprarsi un nuovo mezzo..
Alla beffa di dover pagare questi soldi si aggiunge anche il problema che, per l'ennesima volta, ai gravi problemi di congestione e inquinamento dei centri urbani, si risponde con la solita toppa che non fa altro che spostare il problema stesso: avremo tanti bei motorini con le marmitte catalitiche che si presuppone inquineranno meno per i gas di scarico, ma continueranno ad inquinare per rumore e presenza. Tutti in coda con la marmitta catalitica, ma in coda. Traffico urbano sempre piu' pericoloso, con motorini catalitici che sfrecceranno da ogni angolo, facendo infrazioni e con vigili che, incapaci di fare il loro dovere di tutori del codice della strada, continueranno a fare multe in modo discrezionale.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: il problema del traffico e dell'inquinamento dei centri urbani, non e' solo una questione di qualita' delle emissioni, ma anche di rumore ed essenzialmente di quantita': e' su questo che dovrebbero intervenire le politiche di contenimento, offrendo valide alternative che scoraggino l'uso del mezzo privato, foss'anche un motorino con marmitta catalitica.
E intanto resta la beffa delle 400 mila lire. Ma crediamo che debba pagare non solo il consumatore ma anche chi lo ha indotto a fare un acquisto che di li' a poco sarebbe stato obsoleto, con l'aggravante di un mercato che, mentre in tutta Europa era gia' preparato alla bisogna, in Italia e' stato artatamente condizionato per forzare in questi acquisti.
Abbiamo dato mandato al nostro studio legale di denunciare il ministro dell'Ambiente e quello dell'Industria per condizionamento del mercato, perche' pur sapendo cosa sarebbe successo, hanno taciuto ed hanno favorito quel che poi e' successo.
Mentre all'Antitrust inviamo una segnalazione perche' indaghi su un possibile cartello che le aziende del settore avrebbero fatto per occultare e impedire l'importazione di quei mezzi che poi sarebbero stati in regola con le direttive Ue sulla catalizzazione.
Mentre ai Sindaci che nel frattempo intendono sfruttare l'occasione per divenire "citta' pilota" sulla materia -come ha detto, per esempio il Sindaco di Firenze- chiediamo di pagarsi un po' anche loro questo lusso, contribuendo direttamente per lenire il costo della catalizzazione forzata.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS