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MUCCA PAZZA/PETIZIONE
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Comunicato 
28 febbraio 1997 0:00
 

MUCCA PAZZA: PETIZIONE DELL'ADUC AL PARLAMENTO EUROPEO. CHIESTO IL RISARCIMENTO DEI DANNI, L'INTERRUZIONE DEI CONTRIBUTI E IL DEFERIMENTO DELLA GRAN BRETAGNA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA Roma, 28 febbraio 1997. Con un petizione inviata al Parlamento europeo, l'Aduc ha chiesto che la Gran Bretagna sia deferita alla Corte di Giustizia europea per manifesta violazione degli obblighi comunitari, in relazione alla vicenda della "mucca pazza", che siano interrotti i contributi europei (solo nel 1996 sono ammontati a 3200 miliardi), che siano quantificati i danni prodotti alla salute umana e alla industria zootecnica europea, addebitandoli al Regno Unito, che si istituisca una Agenzia europea per gli alimenti e i farmaci, con i fondi ottenuti dal Regno Unito, alle dipendenze del Commissario per la politica dei consumatori.
Gravissime sono le accuse -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- alla Gran Bretagna, dal mancato rispetto del divieto di alimentare i ruminanti con farine di carne e ossa, alle pressioni esercitate sulla Commissione di inchiesta, perche' non tenesse conto delle questioni relative alla epidemia dell'encefalopatia spongiforme bovina, al blocco delle istituzioni comunitarie per esercitare pressioni sulla Commissione e sul Consiglio affinche' sospendessero l'embargo alla carne bovina britannica.
Gli allevamenti britannici hanno nutrito il proprio bestiame con mangimi infetti, le misure sanitarie non sono state adeguate, e' stata messa a tacere la voce degli scienziati che invitavano alla cautela. Ci chiediamo perche' mai i danni provocati da una malattia britannica, provocata da mangimi britannici, propagata grazie agli interessi britannici e alla cialtroneria delle autorita' britanniche deve essere pagata con i soldi del resto dell'Europa.


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