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Multe Cds Firenze metropolitana. Più della metà non vengono riscosse. Alternative
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Comunicato di Redazione
20 aprile 2022 17:03
 
Il consiglio della Metrocittà ha approvato la delibera di rendicontazione per il 2021 relativa alle sanzioni accertate per violazione del codice della strada: 11.708.506,32 euro, e le cifre incassate sono 5.488.340,97. Si tratta di proventi in gran parte destinati a interventi di manutenzione e messa in sicurezza di infrastrutture stradali, relativi impianti, nonché potenziamento attività di controllo e accertamento delle violazioni stradali.

La prima evidenza è che gli importi di più del 50% delle multe non vengono riscossi. Certamente ci sono le attività di riscossione coattiva che sono in essere e che non sono ancora andate in prescrizione (5 anni), ma quante di queste arriveranno a buon fine, e quand’anche producessero proventi, quanto sarà costato questo recupero?

Rimane il dato di fatto che la macchina amministrativa riesce allo stato dei fatti ad incassare meno del 50% e ci viene spontanea una domanda: la multa è il miglior metodo per indurre gli indisciplinati a rispettare il codice della strada e contribuire così alla sicurezza pubblica?

La questione ha due aspetti: i costi per l’amministrazione e le buone possibilità di “farla franca” per chi viene multato, dove queste ultime foraggiano il perpetuarsi di violazioni e comportamenti pericolosi per se stessi e per la comunità.
Per capire le alternative all’attuale sistema di controllo e prevenzione, prendiamo l’esempio degli autovelox, una delle infrazioni più frequenti (la seconda dopo il divieto di sosta?).
L’attuale politica, rinnovata anche con nuovi rilevatori da poco installati, è solo repressiva: violi il limite di velocità e ti multo (1). La prevenzione si basa solo sul timore della multa… multa che però, oltre il 50% non paga e, di conseguenza, continuano i comportamenti pericolosi.
Se ci sta a cuore la sicurezza occorrerebbe quindi rivedere la prevenzione, basandola sulla dissuasione più che la multa: cunette dissuasive della velocità dove si ritiene che la stessa possa essere un pericolo e, di conseguenza, forzare gli indisciplinati ad essere disciplinati pena distruggere il proprio veicolo e farsi male in qualche altro modo.

Certamente così il Comune incasserebbe meno soldi, ma è probabile che ne trarrebbe vantaggio la sicurezza e l’economia di un multificio che oggi vede più del 50% delle infrazioni non onorate e un “odio” degli amministrati vero autovelox considerati solo come strumento per fare cassa.


1 - per consentire questa politica, si è provveduto anche a modificare la legislazione nazionale che, se in precedenza dava (la maggior parte delle sentenze dei giudici per chi faceva ricorso) per illeciti tutti gli autovelox sui viali fiorentini per via delle caratteristiche stradali di installazione delle macchinette, oggi queste caratteristiche sono state cancellate e, in teoria, si può installare un autovelox anche in piazza Signoria…
 
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