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MUTUI DA USURA
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Comunicato 
1 luglio 1998 0:00
 


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

LA BANCA D'ITALIA HA FISSATO I NUOVI TASSI USURAI
MUTUI DA USURA IN CIRCOLAZIONE
L'ADUC DENUNCIA LA PRATICA DI ALCUNI TRA I PIU' IMPORTANTI ISTITUTI.

Firenze, 1 Luglio 1998. La Banca d'Italia ha comunicato oggi i nuovi tassi oltre i quali, un prestito, deve essere considerato usura, e quindi perseguito dalla legge. Per quanto riguarda i mutui il tasso medio annuale e' fissato in 7,84, e la soglia usuraia e' stabilita a 11,760%.
"Proprio ieri -dicono all'Aduc, per voce del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito- avevamo denunciato la speculazione del Credito Fondiario che, con riferimento al tasso dell'indicazione trimestrale del 1 Aprile della Banca d'Italia, aveva abbassato i suoi tassi al 12,43%, che era la soglia massima oltre la quale, fino a ieri 30 Giugno, il tasso era considerato usuraio. Questo vuol dire che fino a ieri, al Credito Fondiario, erano praticati tassi al di sopra di quello usurario, e che da oggi -con il nuovo tasso usurario stabilito oltre la soglia dell'11,760, sono di nuovi tornati in situazione di illegalita'. La legalita' del Credito Fondiario e' quindi durata un giorno.
Ma il risparmiatore non lo sa, perche' il meccanismo del Credito Fondiario e' furbescamente speculativo. Vediamo perche'. Per tutto il trimestre precedente, fino alla scadenza ultima, il tasso e' stato tenuto al di sopra di quello usurario, e il risparmiatore ha quindi pagato interessi maggiori, ma quando alla scadenza del 30 giugno gli arriva la cedola che gli ricorda il pagamento, il tasso non va oltre la soglia usuraia. Ma il 1 luglio questa soglia massima e' diminuita, e al Credito Fondiario non la diminuiscono il 1 luglio ma il 30 settembre, e fino ad allora gli interessi pagati saranno al di sopra della soglia usuraia: proprio come hanno fatto nel trimestre precedente.
Alla faccia dei tassi medi -il 7,84%- e della trasparenza.
Non solo, ma ci risulta che il Monte dei Paschi di Siena, invece, continui a navigare con tassi intorno al 15%.
Per queste ragioni abbiamo informato la magistratura, per verificare se questo meccanismo,
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