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NON FATEVI ARRESTARE DI SABATO, PERCHE' I VOSTRI DIRITTI VI VERRANNO NEGATI DA MAGISTRATURA E DA POLIZIA.
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Comunicato 
21 giugno 1999 0:00
 


Firenze, 21 Giugno 1999. L'Aduc ha un servizio di assistenza legale, attivo in qualunque momento della giornata. E ieri sera, domenica, verso le 20 siamo stati interpellati per un'urgenza: un signore di Roma ci ha chiesto di intervenire perche' suo figlio, minorenne, in possesso di qualche grammo di droga illegale, era stato arrestato nella notte fra venerdi' e sabato (alle 2 di mattina del sabato) nella zona di Orbetello (Grosseto) dove, da Roma, era andato con amici in discoteca. Per competenza territoriale il ragazzo era stato portato al Centro Prima Accoglienza di Firenze, che dovrebbe essere una struttura che evita l'impatto con il carcere vero e proprio. Diciamo dovrebbe, perche' in questo caso e' servito a limitare i diritti del detenuto piu' che se fosse stato rinchiuso in un carcere tradizionale.
I genitori del ragazzo sono stati avvisati solo la mattina di sabato dopo le 9 e, al padre che stava per partire da Roma per raggiungerlo e recargli conforto, e' stato detto che non avrebbe potuto vederlo perche' il ricevimento, per mancanza di personale specifico, era chiuso dalle 14 di sabato alle 8,30 del lunedi' (se il ragazzo fosse stato rinchiuso nel carcere di Sollicciano, il padre avrebbe potuto vederlo in qualunque momento!!).
Il padre del ragazzo ha saputo del nostro servizio e ci ha interpellato. L'avvocato Elisabetta Bavasso, coordinatrice del nostro ufficio legale, ha subito cercato il magistrato di turno alla Procura che, pero', oltre alla sua maleducazione (ha chiuso il telefono in faccia all'avvocato) non ha fatto altro che confermare che la giustizia era chiusa fino alle 8,30 di lunedi' mattina, quando avremmo potuto presentare un esposto contro di lui che non voleva assumersi la responsabilita' di chiedere alla polizia di accompagnare l'avvocato ad un colloquio con il ragazzo.
A questo punto l'avvocato, insieme alla responsabile stampa dell'Aduc, si e recata in Questura perche', consumandosi il reato, aveva intenzione di chiedere l'intervento urgente della polizia. Ma anche qui, dopo un'inutile quanto ingiustificata prassi intimidatoria, nessuno si e' voluto prendere la responsabilita' di affiancare qualcuno all'avvocato per il colloquio, e l'ufficio per il deposito degli esposti era chiuso fino a lunedi' mattina.
Cosi' Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc, commenta. La giustizia, quindi, chiude per vacanza e i suoi tutori ce lo ricordano con arroganza e maleducazione. Cosi' come succede a chi dovesse avere un mal di denti la domenica. Nello specifico questo ragazzo e' rimasto in carcere due giorni solo perche' e' stato arrestato sabato all'alba, rinchiuso in un posto lontano da casa sua (la storia della competenza territoriale poteva benissimo essere superata dal responsabile dei Carabinieri di Orbetello) e senza poter vedere nessuno che gli recasse conforto e certezza che si stavano muovendo per lui. Non si tratta di valutare, ovviamente, il reato che aveva commesso e se il possesso di alcuni grammi di droga illegale sia un reato o meno, ma di sottolineare che, per la disfunzione di un servizio e la mancanza di assunzioni di responsabilita' da parte di chi e' indicato per assumersele, i diritti di un cittadino sono sospesi. E il fatto e' ancor piu' grave se ricordiamo che questo ragazzo e' minorenne, quindi con necessita' di maggiore attenzione e cura, da parte della giustizia come da parte dei suoi genitori, a cui e' stato impedito di incontrarlo.
Non importa come questa storia finira' … sicuramente come le migliaia simili, dove altrettanta migliaia di ragazzi sono criminalizzati per comportamenti (il possesso di pochi grammi di droga illegale) che solo a posteriori, dopo la gogna dell'arresto, vengono riconosciuti non delittuosi. Rimane il fatto -questo si', delittuoso- che abbiamo descritto e per cui chiederemo le teste dei responsabili. Intanto invitiamo il nuovo questore di Firenze, Achille Serra, che ha fama di garantista, a mettere il naso nei suoi uffici, perche' se quello che e' successo a noi questa notte e' la prassi …. si
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