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PIOVE: ROMA COME VENEZIA
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Comunicato 
25 maggio 2001 0:00
 



Roma, 25 Maggio 2001. Piove a Roma e, come sempre, le strade si allagano. Colpa delle fogne insufficienti dicono dall'Ama, l'azienda municipale per l'ambiente, come se le fogne fossero entita' astratte e autonome e non strutture da adeguare da parte della pubblica amministrazione, cioe' del Comune di Roma, ovvero responsabilita' del Sindaco e dei suoi Assessori. Ma il problema e' molto piu' semplice -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' si tratta di "sturare" caditoie e tombini, compito assegnato alle Circoscrizioni, oggi Municipalita'. Tutto qui, da anni questa semplice operazione non viene effettuata, cosi' l'80% di caditoie e tombini sono ostruiti, totalmente o parzialmente. Per pulire i deflussi occorrono mediamente 65mila lire cadauno e moltiplicando per i 600mila fra tombini e caditoie fanno 39 miliardi di lire. Sembra una cifra enorme ma vorremmo ricordare che a Roma per il Giubileo sono piovuti (e' il caso di dirlo) 2700 miliardi, oltre al bilancio ordinario, e che un piano di interventi puo' essere programmato nel tempo. Cosi' ogni volta che piove Roma si trasforma in succursale di Venezia, il che forse puo' essere molto pittoresco ma certamente fa dannare i romani.
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