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POSTA PRIORITARIA
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Comunicato 
8 luglio 1999 0:00
 

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI, PERCHE' NEL PENTOLONE DELLA FREGATURA PRIORITARIA DELLE POSTE ITALIANE, E' SUCCESSO ALL'ADUC DI RICEVERE DOPO TRE GIORNI UNA LETTERA "PRIORITARIA" CHE PARLA PROPRIO DI SERVIZIO POSTALE …….

Firenze, 8 Luglio 1999. Sembra quasi fatto a posta, ma e' tragicamente vero: ci e' arrivata oggi una lettera prioritaria, spedita 3 giorni fa da Milano, con dentro una newsletter che tratta di "evoluzione degli operatori postali".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il diavolo, quindi, fa le pentole ma non i coperchi. E il pentolone della fregatura prioritaria delle Poste Italiane si e' mostrato in tutta la sua magnifica inutilita' e dispendiosita'. L'avevamo gia' denunciato: il servizio "posta prioritaria" non e' credibile e non garantisce l'utente del servizio, ma solo il maggiore incasso economico (50% in piu') delle Poste italiane che, non aumentando il costo del servizio-base, hanno anche garantito di non incidere sul paniere dell'inflazione.
Noi siamo convinti che per vedere se un'azienda funziona non si deve andare a guardare l'ufficio del piu' alto dirigente, ma i servizi igienici dell'ufficio dell'ultima ruota del carro. E percio' crediamo che il servizio-base delle Poste deve essere quello che deve funzionare, senza chiudere le offerte di servizi speciali che, pero', proprio perche' tali, non possono riguardare spedizioni che arrivano nei tempi giusti: se un'azienda e' specializzata in servizio postale, non puo' offrire il servizio-base per cui ha ragion d'essere come se fosse qualcosa di speciale; e se lo fa vuol dire che sta prendendo in giro gli utenti e lo Stato che gli ha dato la concessione unica, cosi' come dimostra la
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