testata ADUC
POSTE ITALIANE DA NON USARE.
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
30 giugno 1999 0:00
 

OLTRE CHE ESOSE E INEFFICIENTI, SONO ANCHE CAPACI DI COPRIRSI DI RIDICOLO.

Firenze, 30 Giugno 1999. Abbiamo gia' svelato il trucco del corriere prioritario, dove, invece di garantire la qualita' del servizio di base, le Poste hanno di fatto aumentato le tariffe e trovato la scusa per giustificarsi rispetto all'inefficienza del servizio-base. Ragione sufficiente per consigliare calorosamente gli utenti a non usare questo servizio postale, in virtu' anche del fatto che -pur in regime di monopolio- le Poste spa hanno il cattivo gusto di investire miliardi in pubblicita', come se l'utente potesse scegliere.
Estremisti? Non ci sembra, anche perche' oggi abbiamo avuto la conferma. Questo e' il testo di un comunicato delle Poste Italiane che ci e' pervenuto grazie al neo Ufficio Relazioni con le Associazioni:
titolo: DOMANI, GIORNO DI FINE MESE, UFFICI POSTALI CON ORARI PROLUNGATI
testo: Per agevolare i clienti nel pagamento dell'Ici e del saldo 1998/ acconto 1999 dell'Irpef, domani 30 giugno la gran parte degli uffici postali, anziche' chiudere con orario anticipato in quanto ultimo giorno del mese, osserveranno il normale orario di apertura.
Sembrerebbe una buona iniziativa, avvisando le associazioni perche' a loro volta si mobilitino per facilitare la vita degli utenti ……. ma non e' cosi', per il semplice fatto che questo fax ci e' stato spedito ed e' arrivato questa mattina, 30 giugno.
Sembra quasi che sia piu' forte di loro, proprio non ce la fanno, pur con tutti gli apparenti sforzi. Cosi' commenta il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito. Per noi e' una conferma di una situazione di sfascio che, cercando di riprendersi, e' solo capace di coprirsi di ridicolo. E' evidente, cioe', che questo fax -oltre al dato ciarlatano, che ha una sua innegabile funzione- ce lo hanno mandato per dirci quanto sono bravi e attenti alle difficolta' degli utenti, in modo che noi non rompiamo le scatole piu' di tanto. Ma il risultato che hanno ottenuto e' il preciso contrario.
L'Aduc -e ci auspichiamo anche molte altre associazioni- non esiste per avere garanzie sul funzionamento dei servizi da parte di chi li gestisce (a maggior ragione quando cio' avviene in regime di monopolio), ma per verificare questo funzionamento in quanto controparte. Non ci fidiamo di aziende come le Poste spa, perche' hanno rotto qualunque rapporto di fiducia con gli utenti facendo uso massiccio dell'arroganza. Il dialogo potra' avviarsi solo quando loro non continueranno ad avere il coltello dalla parte del manico (il regime di monopolio), e saranno invece aziende in grado di competere con altre simili,
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS