testata ADUC
REVISIONE MOTOVEICOLI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
13 marzo 2001 0:00
 


PER LA PRIMA SCADENZA DEL 31 MARZO I SERVIZI NON BASTANO: COSA INTENDE FARE IL MINISTRO? URGE UN PROVVEDIMENTO DI RINVIO?

Firenze, 13 marzo 2001. Il prossimo 31 marzo e' la prima delle quattro scadenze del 2001 entro cui occorre far revisionare la propria moto. Le successive saranno il 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre. Chiunque possieda un motociclo o un ciclomotore il cui certificato di idoneita' sia stato rilasciato entro il 31 dicembre 1982 (con l'esclusione di chi ha avuto una "visita e prova" dopo il 31 dicembre 1998), dovra' andare presso un Ufficio provinciale della Motorizzazione (spendendo Lit.50.000) o un'officina convenzionata (spendendo Lit.71.200). Se non vi si ottempera, la multa e' prevista tra 254.030 e 1.016.140 lire, nonche' il ritiro della carta di circolazione, fino all'avvenuta revisione. Secondo stime del ministero dei Trasporti, i veicoli da revisionare entro l'anno sono circa 4 milioni, 1.400.000 dei quali entro il 31 marzo.
Ma la situazione non e' per niente semplice, tant'e' che il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha inviato il seguente sollecito al ministro dei Trasporti, Pierluigi Bersani:
Gentile Signor ministro,
il prossimo 31 marzo e' la prima scadenza per la revisione dei motoveicoli immatricolati entro il 31/12/1982, cosi' come richiesto da un suo decreto di quasi un anno fa.
Le scriviamo perche' siamo estremamente preoccupati per la situazione e temiamo che saranno non pochi i motociclisti che, non riuscendo a rispettare la legge non per loro volonta', non potranno usare il loro mezzo, e, oltre a privare qualcuno del suo diritto alla mobilita', e' evidente che, per la stessa mobilita' nelle citta', si tradurrebbe in un aggravio non indifferente per tutto il sistema di circolazione pubblica e privata.
Infatti ad oggi, quasi tutti i Centri Prova della Motorizzazione Civile non possono ottemperarvi perche' sforniti di attrezzature, mentre le officine motociclistiche autorizzate specificamente sono 18 in tutt'Italia e non si conoscono i dati delle attuali officine abilitate alla revisione automobili che, avendo fatto domanda specifica di estensione e dotatesi tecnicamente alla bisogna, siano in grado di far fronte alla domanda (le informazioni in merito che ci arrivano da associazioni di motociclisti non sono confortanti: si parla ad oggi di una sessantina di domande al ministero e di poche decine gia' attive).
Una situazione tutt'altro che tranquilla, quindi. Di fronte alla quale chiediamo un suo urgente intervento, prendendo anche in considerazione la possibilita' di prorogare la scadenza del 31 marzo, in modo da dar tempo al suo ministero, alla Motorizzazione e alle officine aspiranti a svolgere il servizio, di essere in condizioni tecniche ed amministrative per fornirlo.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS