ACCELERARE I TEMPI IL PIU' POSSIBILE ALTRIMENTI L'ESPLOSIONE DEI PALAZZI DI GIUSTIZIA SARA' TALMENTE FORTE CHE ALCUNA RIFORMA VI POTRA' PORRE RIMEDIO.

Firenze, 17 Giugno 1999. La Camera, ritoccandolo in alcune parti, ha approvato il provvedimento di riforma del giudice di pace, perche' gli siano affidati anche alcune competenze penali.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.L'istituzione del giudice di pace e' una delle piu' importanti del sistema giudiziario, e il fatto che sia maturata l'esigenza di ampliare le sue competenze, estendendole anche ad alcuni casi di giustizia penale, lo dimostra. Da quando e' stato istituito e' servito a "smaltire" molte cause e a far rinascere nei cittadini la fiducia verso la giustizia, perche' la sua caratteristica principale e' quella dell'economicita', della semplicita' di ricorso e della velocita' del giudizio.
Per associazioni come la nostra e' strumento essenziale di lavoro per redimere le contese tra privati: molto spesso la minaccia di un ricorso al giudice di pace e' sufficiente per invogliare la parte piu' riottosa ad un accordo, a cercare una soluzione extra-giudiziale, perche' il giudice di pace sicuramente non fara' marcire la richiesta di intervento giudiziale nei cassetti cosi' come avviene con la Pretura.
Per queste ragioni non possiamo che plaudire ad un ampliamento delle sue competenze. Nello stesso tempo, pero', siamo preoccupati di questo continuo rimbalzare del provvedimento dal Senato alla Camera e viceversa. Se non sara' subito approvato i palazzi di giustizia esploderanno, e tutto sara' troppo tardi, in particolare perche' si sara' rotto definitivamente il rapporto di fiducia dei cittadini nella Giustizia. Per questo facciamo un caloroso e vigoroso appello a tutti i parlamentari perche' non esitino ad approvarlo, subito. Centinaia di migliaia di utenti della giustizia non potranno che essere loro grati.