Roma, 15 Gennaio 2001. "Il S. Giacomo sotto inchiesta", "Esperti della Regione passano al setaccio l'ospedale", "la Regione diffida il manager Asl", "Al S. Giacomo chirurgia orfana, la Asl non riesce a sceglierlo".
Sono alcuni titoli di articoli pubblicati da un noto quotidiano romano nel 1998 a proposito della gestione della Asl RMA, della quale fa parte l'ospedale S. Giacomo di Roma -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Il manager era il dott. Mario Mazzocco, nominato recentemente alla direzione della Asl dell'Aquila, notizia che abbiamo appreso recentemente. Al tutto possiamo aggiungere le interrogazioni ed interpellanze presentate in Parlamento e alla Regione Lazio sulla gestione della Asl RMA, che parlano di "comportamento illegale, abusivo, omissivo e prevaricatore dei responsabili della Asl RMA per non aver utilizzato il servizio di cardiologia dell'ospedale S. Giacomo" (on. Filocamo, 3-03926), del Prof. Francesco Pugliese, primario di cardiologia dello stesso ospedale, che in una pubblica denuncia, scrive "infatti, costui (il Mazzocco), spudoratamente coperto da immorali protezioni omertose e sostenitore, per autoconvinzione, che la Asl RMA e' "cosa sua", ha gestito l'emergenza cardiologica nel pieno centro di Roma imbrogliando per anni qui poveri cristi di cittadini (ed alcuni ci hanno lasciato la pelle!) che sono capitati o sono stati portati al Dipartimento di emergenza dell'ospedale S. Giacomo" (lettera del 2.11.1998).
Anche l'Aduc aveva denunciato le carenze della Asl RMA, documentando fotograficamente lo stato di degrado non solo dell'ospedale S. Giacomo ma anche del Nuovo Regina Margherita, della sede del Servizio Tossinfezioni e di quello della stessa Direzione generale della Asl RMA.
Ora i cittadini aquilani hanno come direttore della sanita' il dott. Mario Mazzocco. Auguri!