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SCIOPERO DEI TIR
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Comunicato 
18 giugno 2000 0:00
 


APPELLO DELL'ADUC ALLA CATEGORIA: DIPINGI DI ROSA IL TUO AUTOCARRO, COINVOLGI I CONSUMATORI, NON CONTINUARE SOLO A CREARE DISAGI.

Firenze, 18 Giugno 2000. Dalla mezzanotte di oggi dovrebbe partire, per tutta la settimana, il blocco degli autotrasportatori organizzati nei sindacati Cuna e Fita-Cna. Si preannunciano gravi difficolta' per il sistema di distribuzione di molti beni, anche se le promesse sulla garanzia di quelli di prima necessita'' non mancano.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Non entriamo nel merito delle rivendicazioni o nella polemica che si e' innescata con altri sindacati che hanno deciso di non aderire a questo blocco. Per noi tutte le rivendicazioni sono legittime, ed e' proprio su questa legittimita' di rivendicazione che puntiamo il dito e lanciamo un appello.
Il detto latino "mors tua vita mea" sembra la costante di questo metodo di rivendicazione, dove i "morituri" continuano ad essere sempre coloro che non possono difendersi -i consumatori, mentre coloro che dovrebbero trarne vantaggi dovrebbero essere gli scioperanti. E come sempre, per parlare con un interlocutore, si usa il disagio dei consumatori. Un metodo che trascina nel tempo un metodo autoritario dei secoli passati, dove si presuppone che i consumatori non esistano come portatori di diritto, ma possano essere tutelati solo dallo Stato; per questo i consumatori stessi diventano strumento di rivendicazione.
Niente di piu' sbagliato, nell'era in cui l'economia si sta trasformando, spostandosi da una dialettica Stato/azienda ad una consumatore/azienda. Ragion per cui, in ogni occasione -specialmente in quelle piu' difficili come nel caso dell'inizio di una dura azione di rivendicazione- e' piu' conveniente che i consumatori siano alleati, e non strumento passivo sui cui disagi far forza contro lo Stato.
Per questo rivolgiamo un appello alla categoria tutta, e in modo particolare al Cuna e alla Fita-Cna: non scioperate con il blocco del servizio. Vi troverete ad avere a che fare con consumatori inferociti contro di voi, che mai vi sosterranno in una rivendicazione.
Dipingete di rosa i vostri mezzi, e -ogni luogo che visitate e ogni persona con cui entrate in contatto- riempitelo di fac-simili di fax o di E-mail da inviare al vostro interlocutore governativo come sostegno della vostra iniziativa. Il vostro obiettivo e' uscire dall'isolamento di un rapporto a due, con un interlocutore che spesso sembra non volervi ascoltare, e per questo fate sciopero; ma se il superamento di questo isolamento e la conquista dell'informazione sulla vostre rivendicazioni avvenisse grazie alla complicita' dei fruitori dei vostri servizi, non sarebbe meglio? L'esempio dei piloti Alitalia che lo scorso venerdi', invece di bloccare il servizio, come atto dimostrativo hanno deciso di donare il ricavato del loro lavoro in beneficienza, non va sottovalutato.
E forse, riuscirete a far parlare i mezzi d'informazione su cio' che chiedete, e non solo sui disagi che provocate? Non ve ne siete accorti: le notizie in materia sono solo bollettini "di guerra", perche' cio' che interessa all'informazione e' il disagio o meno, e le vostre rivendicazioni … spariscono.
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