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Servizio civile obbligatorio. Le politiche di uno Stato che si vuole fare nemici...
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Comunicato di Vincenzo Donvito
16 ottobre 2017 12:29
 
 Prima il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ora rilancia il deputato Ermete Realacci con la riproposizione di un suo progetto di legge.. e’ il servizio civile obbligatorio. Pare che vogliono imporre ai ragazzi di dedicare almeno un mese a mettere le toppe allo Stato sociale. Cosa molto diversa dal volontariato che, per l’appunto, essendo tale non puo’ essere obbligatorio. Ma non ci stupiremmo, per esempio che questo servizio civile diventasse obbligatorio chiamandolo volontariato… non e’ questo il Paese in cui l’imposta da pagare per il possesso di un apparecchio tv la chiamano disinvoltamente canone o abbonamento?
Chi scrive appartiene alla generazione che nel secolo scorso, tra galere e manifestazioni di ogni tipo, e’ riuscita a far capire al legislatore che il servizio obbligatorio militare non aveva piu’ senso nel nostro secolo. E ce l’abbiamo fatta, in un tripudio di destra e sinistra convergenti in materia, a significare che nel nostro Paese si puo’ convergere democraticamente insieme senza dover essere convergenti rispetto a credo, ideologia, opinione di base. Personalmente ho vinto perche’ sono riuscito ad affermare la non-necessita’ dell’esercito di popolo, che tanti lutti aveva dato nei decenni e secoli precedenti. Altri, molto diversi da me, hanno vinto lo stesso sostenendo la necessita’ di un esercito meno approssimato che non coi coscritti che a stento tenevano in mano un’arma.
Ma ecco che il fantasma -incubo per i giovani- ritorna. Armi o non armi, militare o civile, e’ la coscrizione di base che non e’ un buon segnale verso i nuovi e giovani cittadini che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro dopo la scolarizzazione obbligatoria. Dicono che loro intenzione e’ sviluppare il senso della Stato e della comunita’… con l’obbligo? Suvvia. Proprio in virtu’ di come malamente hanno reagito i giovani quando c’era il militare obbligatorio… non hanno capito che il bene di Stato e comunita’, al di fuori del rispetto stretto delle leggi, non possono essere imposti? E infatti, l’imposizione, e’ presente nei Paesi non proprio di stretta osservanza di democrazia occidentale (Russia docet), ma e’ un fiore all’occhiello in Paesi come gli Stati Uniti d’America.
Vogliono far si’ che ci sia migliore aiuto per le persone piu’ in difficolta’? Lo Stato, invece di imporre, sarebbe bene che facilitasse il piu’ possibile coloro che lo fanno (meno imposte e piu’ facilitazioni, per esempio, per il volontariato). E’ altamente probabile che lo Stato spenderebbe meno soldi, che non dedicandoli al mesetto di servizio civile obbligatorio.
 
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