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Stati Uniti d'Europa. Il Recovery fund non è gratuito
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Comunicato di Primo Mastrantoni
20 maggio 2020 12:24
 
  C'è qualcuno nel Governo Conte, in particolare esponenti del M5S che, pur lodando l'iniziativa del Recovery Fund, il Fondo per la ripresa economica, sostengono che i 500 miliardi di sussidi, previsti dall'accordo franco-tedesco, siano pochi, dimenticando che a questi si aggiungeranno quelli che proporrà la Commissione europea. Ma tant'è, le parole hanno preso il posto della sostanza e al popolo piace farsi incantare dalle belle parole che vengono giornalmente propinate dai vari notiziari.

C'è un aspetto che vogliamo chiarire: il Fondo non è gratuito, nel senso che un finanziamento sussidiato, senza obbligo di restituzione, ha un rovescio della medaglia che si chiama condizionabilità. Quale vedremo, ma le condizioni ci saranno.

Se il Fondo sarà approvato, comporterà la messa in comune di soldi da parte dei 27 Paesi dell'Unione europea, con utilizzo finalizzato. Ovvio che, nel momento nel quale l'Italia chiederà sovvenzioni, gli altri 26 Paesi, che sono contributori, vorranno dire la loro su come saranno utilizzati. 

E' certo che assisteremo alla solita sceneggiata di esponenti penta stellati sulla "condizionabilità" cui abbiamo assistito, e assistiamo, a proposito del Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità e non è bastata la finalizzazione sanitaria per placare le inutili polemiche.

Gira la falsa convinzione che l'Italia può battere cassa, prelevare e fare ciò che crede con i soldi degli altri Paesi, magari distribuendoli al proprio elettorato. 
E' una illusione. E' bene che sia chiaro fin dall'inizio.
 
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