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STAZIONE TERMINI. 350 MILIARDI DEL CONTRIBUENTE, INAUGURAZIONI A RATE E NON E' PRONTA.
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Comunicato 
6 marzo 2000 0:00
 



Roma, 6 Marzo 2000. Le inaugurazioni sono come le cambiali: a rate. Solo che il soldi li hanno avuti subito. I lavori per la Stazione Termini di Roma -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- dovevano essere ultimati nel dicembre scorso ma sono ancora in corso: da terminare l'ala mazzoniana, il bar "cristallo", il centro informazione per i pellegrini, il deposito bagagli, la sala per l'assistenza ai piu' piccoli e il nastro mobile per arrivare al treno Roma-aeroporto Fiumicino. Insomma la stazione e' ancora un cantiere aperto, costato al contribuente 350 miliardi di lire, che non si riesce a chiudere. Nel frattempo tutti tagliano i nastri delle "aperture al pubblico". L'ultimo e' stato quello per la inaugurazione del nuovo treno per l'aeroporto di Fiumicino con il Sindaco di Roma che suona il fischietto della partenza (!!!).
Un invito all'Amministratore delegato, Giancarlo Cimoli, dobbiamo farlo visto che usa i soldi del contribuente: perche' non inaugura strutture complete e in grado di funzionare? Perche' si dichiara che tutto e' pronto quando non e' vero? Perche' non la smette di prendere in giro il cittadino italiano?
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