IL LIMITE COMUNALE E' UNA FORMA DI ARROGANZA DEL POTERE. E CHI HA GIA' PAGATO, COME E QUANDO RIAVRA' I SOLDI INDIETRO?

Firenze, 6 ottobre 1999. Meglio tardi che mai. Anche se ancora incompleto, il provvedimento della Regione Toscana che di fatto liberalizza la raccolta di funghi, da' ragione a chi come noi, gia' due anni fa, aveva evidenziato l'assurdita' civica e civile della norma.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il provvedimento e' ancora del tipo "bastardino", con limitazioni di raccolta al comune di residenza che fanno solo sorridere chi ben sa cosa voglia dire andar per funghi, anche solo dal punto di vista naturalistico.
Ci aspettiamo truppe di vigili annonari ai confini dei terreni comunali che chiedono documenti d'identita' …… Ma perche' non si deve mai smettere di essere arroganti, anche verso se stessi, come anmministratori? Che senso ha la limitazione comunale?
Noi ne leggiamo solo uno: la legge c'e', tutti la violeranno, ma la decisione di applicarla o meno -rispetto a parametri che non saranno ovviamente quelli del rispetto della stessa- sta sempre nelle mani dell'autorita'. Il solito metodo per dominare e non governare, rapportarsi a dei sudditi e non a degli amministrati.
Una domanda infine: ma i soldi di quei pochi "fessi" che hanno gia' pagato il