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TURISTI, SIATE FEROCI!
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Comunicato 
31 luglio 1999 0:00
 


Roma, 31 Luglio 1999. "La colpa e' sua che non ha controllato". E' questa la risposta che, un esterrefatto viaggiatore, si e' sentito dare da una addetta ad una agenzia di viaggi, alla quale era tornato per contestare un biglietto sbagliato. Della serie: se chiedi un etto di prosciutto al salumiere e ti vende 90 grammi, facendoli passare per 100, la colpa e' tua che non hai controllato e non del negoziante. La differenza tra diritto e dovere evidentemente non era chiara alla hostess, anche se l'educazione civica fa parte dei programmi scolastici.
Vogliamo ricordare -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ai turisti che stanno raggiungendo le localita' di vacanza, che quanto e' pagato e' dovuto (concetto ostico a moltissimi gestori) e che i disservizi hanno un costo, che in genere paga solo l'utente. A fronte delle carenze non bastano le scuse, occorre non lasciarsi prendere dal buonismo, essere rigorosi (feroci, ma calmi) e chiedere un risarcimento. Il nostro consiglio e' quello di trattare sul prezzo, per avere una riduzione. Altrimenti documentare tutto con foto, filmati e testimonianze. Al ritorno occorre contestare, entro 10 giorni con raccomandata e ricevuta di ritorno, i disservizi subiti e chiedere un risarcimento; in caso di risposta negativa si puo' ricorrere al Giudice di pace, che, in
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