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Vaccinazioni, più che del cambiamento, sembra il Governo della superstizione
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Comunicato di Pietro Moretti
5 agosto 2018 9:22
 
L'antivaccinismo, come qualsiasi altra psicosi fondata sulla superstizione, è parte di una (s)cultura ormai egemone nel dibattito politico. Dagli Ogm alle scie chimiche, dalle opere infrastrutturali ai complotti internazionali, i fantasmi li vediamo ovunque. 
Una (s)cultura antiscientifica e paranoica, complottista ed egoista che è stata fatta propria, esaltata e rilanciata dal M5S e ora divenuta politica del "Governo del cambiamento". L'obbligo di vaccinazione per l'ammissione in classe, introdotto per far fronte alle conseguenze mortali della propaganda antiscientifica, sarà rinviato. 
Mentre alcuni genitori celebrano la loro riconquistata "libertà" di non immunizzare la prole prima di mandarla a scuola, altri genitori non avranno più la libertà e il diritto di mandare i loro figli a scuola. Sono i genitori di bambini che non possono vaccinarsi e sono particolarmente vulnerabili alle malattie che quei vaccini dovrebbero prevenire.
Come sempre accade, quando la politica si fa guidare dalle credenze e dall'ignoranza, seguiranno i morti.
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