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Ancora il "4You"? ... e sara' lunga ..
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Editoriale di Vincenzo Donvito
1 luglio 2003 0:00
 
Quando le cose si cominciano, e' bene portarle fino in fondo. E siccome stiamo parlando di quella che riteniamo una delle piu' colossali manipolazioni finanziarie a danno dei risparmiatori, che il sistema delle banche abbia mai concepito e messo in opera, la determinazione e' doverosa e necessaria.
Sinceramente non credevamo che questo prodotto finanziario specifico avesse assunto dimensioni cosi' ampie. Banca121 prima e Monte dei Paschi di Siena poi (con tutta la sua galassia, di cui poi e' entrata a far parte anche Banca121), ce l'hanno messa proprio tutta: in questi ultimi anni la vendita del "4You" e simili era ritenuta una sorta di passaggio a livello obbligatorio, oltre il quale non avrebbe potuto andare un solo risparmiatore che avesse un minimo di liquidita' disponibile o un funzionario o promotore bancario che non volesse essere "mobbizzato" dal suo ufficio. Acquistare o vendere e' stata una sorta di condizione essenziale per continuare ad avere rapporti con la propria banca o per continuare a lavorare per la stessa.
E infatti pare che siano piu' di 200 mila gli italiani che hanno abboccato.
Non tutti innocenti, ovviamente. Perche' se una persona si fida ciecamente di un'altra affidando alle sue parole tutto o parte del suo patrimonio, e' quello che in Toscana si dice un "bischero" (tontarello, ma non scemo). Ma il problema e' chi ha speculato su questa "bischeraggine", perche' sapeva ma ha nascosto, mistificato, usando il suo potere per vendere spesso il contrario di cio' che prospettava. Avete presente un funzionario medio di banca o un promotore finanziario che, siccome usa un linguaggio che sono in pochi a capire e lui fa apposta a non farsi capire, e siccome tratta di questioni relative al movimento di capitali, evocando istituzioni "sacre" della finanza, come la borsa, gli investimenti, di azioni, etc.. insomma roba che ha a che fare con il "denaro sporco" di una certa cultura religiosa, e per questo si sente "dio in terra", in quanto fa accettare lo "sporco", e quindi, come al prete, gli si da' il portafogli in mano.. ecco, in larga parte, e' questo che e' successo. Ma una parte sapeva e ci ha marciato, ed ora la chiamiamo a darne conto.
E' molto difficile. Sia perche' la controparte e' un colosso come il Monte dei Paschi di Siena che, piuttosto che ammettere di aver concepito un prodotto schifezza, e' disposta a farsi crocifiggere. Sia perche' praticamente si mette in discussione quasi tutto il sistema in uso in Italia per la politica finanziaria (i cui capisaldi sono la non-informazione, la disinformazione e l'ignoranza). Sia perche' c'e' scarsissima giurisprudenza a cui fare riferimento -ovviamente dalla parte del diritto del risparmiatore- e giudici e avvocati sono -i volenterosi, non riverenti del potere bancario e finanziario- alle prime armi. Sia perche' -scoperta dell'acqua calda- la giustizia in Italia ha tempi e procedure che non sempre invogliano a farvi ricorso.
E' ovvio che ci siamo. Abbiamo raccolto pareri di tecnici della materia, abbiamo analizzato, studiato, discusso, confrontate tutte le varie storie che molti che leggono ci hanno inviato, e siamo arrivati alla conclusione che le leggi per avere ragione ci sono, e che tutta l'operazione "4You" le viola.
Il metodo che seguiremo e' quello che ci distingue: al centro non c'e' l'associazione, ma le persone che intenderanno fare causa, che potranno usufruire dei nostri avvocati o del loro legale coordinato con noi. A questo indirizzo si puo' meglio approfondire la questione tecnico/giuridica:
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Cosa ci aspettiamo? Sicuramente tempi lunghi, e la speranza di ridare ad ognuno il maltolto, consegnando al nostro Paese un precedente che possa fungere da modello di diritto e normativo.
Pretendiamo troppo? Perche no?
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