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 ITALIA - ITALIA - Cocaina e cannabis. I danni al cervello secondo i dati diffusi da DPA
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13 novembre 2012 13:13
 
Uno studio italiano ha evidenziato, grazie alla tecnica delle neuroimmagini, gli effetti sul cervello di due sostanze stupefacenti molto diffuse, la cocaina e la cannabis. Lo ha reso noto il capo del Dipartimento nazionale antidroga, Giovanni Serpelloni, nel corso del Congresso internazionale "Addiction: new evidence from neuroimaging and brain stimulation", in corso a Verona.
Il Dipartimento - la cui delega e' affidata al ministro per la Cooperazione e l'Integrazione Andrea Riccardi - ha effettuato una mappatura delle alterazioni del cervello dovute al consumo di queste due sostanze. Per entrambi il dato scientificamente saliente si è rivelato una interazione diretta tra il consumo di droga e la risposta della corteccia prefrontale, cioè la cosiddetta "area del controllo". In particolare, per quanto riguarda la cannabis, le risonanze effettuate hanno evidenziato significative correlazioni tra i deficit nella memorizzazione e apprendimento riscontrati ai test e la riduzione nello spessore corticale delle aree temporo-mesiali.
"Lo studio - ha spiegato Serpelloni - evidenzia come l'uso di droga influisce direttamente sulla corteccia prefrontale, allontanando la capacità decisionale dell'individuo, anche rispetto alla stessa assunzione di droghe. Capire quali meccanismi neurologici si inneschino prima, durante e dopo l'assunzione di droghe, come ad esempio l'alterazione dell'integrità microstrutturale in diverse aree cerebrali e una riduzione del glutammato, il piú importante neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale, significa fare un passo in avanti nella possibilità di dare risposte concrete alla sfida della prevenzione dall'uso di droghe".
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