Oyub Titiev direttore della sede cecena della Ong Memorial, una delle piu' attive in Russia per la difesa dei diritti umani, e' stato arrestato dalle autorita' cecene e accusato di possesso di sostanze stupefacenti. Lo scrive il giornale Novaya Gazeta, citando il dipartimento locale del ministero degli Interni, secondo il quale la macchina dell'attivista era stata fermata per un normale controllo documenti, quando gli agenti hanno trovato un sacchetto contente "circa 180 grammi di una sostanza vegetale, con odore di marijuana". Anche l'avvocato di Titiev, al quale per ore e' stato negato l'accesso al suo cliente, ha confermato il fermo e le accuse. Secondo la Novaya Gazeta, le autorita' cecene si apprestano a formulare "false accuse" contro l'attivista. "Conosciamo Titiev da 20 anni ed e' un uomo religioso, che conduce una vita sana e atletica", scrive il giornale russo, dove lavorava la reporter Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006 e famosa proprio per i suoi reportage di denuncia sulla Cecenia. "Si tratta di un metodo noto da parte delle autorita' cecene per perseguire dissidenti, giornalisti e attivisti", aggiunge la Novaya, mentre su Twitter altri attivisti russi confermano: "E' un uomo di 60 anni, prega cinque volte al giorno e neppure beve".