Per la prima volta, un genitore austriaco, residente in Bassa Austria, si è rivolto alla Corte costituzionale per impugnare il crocifisso e la celebrazione di feste religiose nella scuola materna. Il caso non nasce dalla
recente sentenza di Strasburgo. Semplicemente, l'uomo, ateo dichiarato, ritiene che festività e simboli religiosi condizionino l'educazione di sua figlia, e che sia conculcato il suo diritto a crescere senza istruzione religiosa. Nella sua denuncia, scrive che sua figlia quest'anno ha dovuto prendere parte a quattro feste religiose (ringraziamento per il raccolto; festa di San Martino; due feste di San Nicola), con tanto di visite in chiesa. Inoltre, nella sala d'accoglienza il crocifisso è ad altezza di bambino. Il suo obiettivo è quello d'abolire due passaggi della legge regionale in materia di scuola materna. Il primo prescrive al personale di fornire un'educazione religiosa ed etica; il secondo impone l'affissione del crocifisso nelle scuole materne a prevalenza cristiana.