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Rovigo peggio di Teheran: niente aborti, senza eccezioni
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Articolo di Redazione
8 maggio 2008 0:00
 
A Rovigo tutti i medici dei reparti di ginecologia sono obiettori di coscienza. Le donne che scelgono di interrompere la gravidanza devono andare altrove. In occidente sono rarissime queste situazioni, mentre sono frequenti in teocrazie come l'Iran, ovvero nei regimi governati dalle autorita' religiose. Ma anche a Teheran si ha perlomeno il diritto di abortire in caso di violenza sessuale o in situazioni che potrebbero avere conseguenze nefaste sulla salute della donna. Un diritto introdotto a sorpresa nel 2005 dal Parlamento della Repubblica Islamica. A Rovigo, invece, prevale la religione dei professionisti sul diritto dei cittadini.
Senza se e senza ma.

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