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Aiuta il Trasporto Pubblico Locale. Adotta un taxista
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12 ottobre 2023 9:14
 
 
Come raddoppiare l’attuale parco vetture in servizio facendo guadagnare di più i taxisti


Perorando la liberalizzazione delle licenze non avevamo compreso che, secondo le dichiarazioni di reddito dei taxisti, sarebbe stata una iattura che li manderebbe in rovina. Si’, va beh, ogni tanto ci sono problemi di quantità di auto in servizio, ma sono non-problemi a fronte del dramma economico, umano e civico che comporta il mestiere di taxista,  uomini e donne sempre a disposizione di chiunque 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.

Guardando le loro dichiarazioni dei redditi, quelli messi meglio (Firenze e Bologna) guadagnano 20mila euro l’anno lordi (ci sono città come Palermo e Napoli dove, invece,  praticamente il servizio lo fanno per beneficenza). Un mestiere "lacrime e sangue”. Ragion per cui non sarebbe inappropriato che ogni loro cliente, per aiutare il Trasporto Pubblico Locale a non deteriorarsi ulteriormente rispetto all’oggi, “adottasse un taxista” con una donazione oltre la tariffa pagata.
 
Vediamo la situazione e facciamo “due conti” (1).
Tra il 2017 e 2019 (ultimi dati disponibili) il reddito medio annuale lordo è poco sopra i 15mila euro, poco più di 1,250 euro lordi al mese, con cui occorre mantenere se stesso, la vettura e  ammortizzare l’acquisto della licenza (tra 140mila - Roma - e 250mila euro - Firenze).

Dopo i nostri conti (molto al ribasso), ci torna invece più di 42mila euro l’anno di incasso. Quindi, anche con maggior guadagno rispetto all'attuale situazione, il numero di vetture in servizio potrebbe essere più che raddoppiato: 15mila euro è il reddito oggi dichiarato dai  100mila (stima) taxisti (3), siccome dai nostri calcoli risulta che invece guadagnano 42mila, se raddoppiamo il numero di licenze, il guadagno per 200mila (stima) taxisti sarebbe di 21mila. 6mila euro in più rispetto ad oggi. Chissà se e dove abbiamo sbagliato….

Offriamo le nostre osservazioni ai decisori istituzionali che dovranno (se lo faranno) decidere una qualche riforma dell’attuale servizio di taxi.

Un invito agli utenti, quelli in coda per ore, quelli che chiamano il radio taxi e non trovano mai un’auto disponibile neanche nelle ore non di punta, quelli che pagano cifre incomprensibilmente alte quando riescono a fruire del servizio: non trattate male questi lavoratori, anche perché non servirebbe a nulla, ma ricordatevi dell’attuale situazione quando scegliete chi e come deve decidere per tutti noi. E, se ce la fate, non emulate il rapporto lavoro/fisco che oggi sembra essere quello dei taxisti.


1 - Calcolo molto al ribasso. Un taxista che fa 12 corse al giorno per una media di 20 euro a corsa, incassa 240 euro al giorno, lavora 5 giorni a settimana, quindi 20 gg al mese e incassa 4.800 euro, lavorando 11 mesi all’anno (un mese di ferie), incassa 52.800 euro. Se leviamo il 20% che la legge Bersani (248/2006) destina ai singoli Comuni che rilasciano le licenze, al nostro taxista restano 42.240 euro all’anno. Poi, ovviamente bisogna detrarre le eventuali assenze per malattie o altro, ma sono pur sempre più di 42mila euro a fronte di quasi 20mila nella città, Firenze, dove oggi i taxisti dichiarano uno dei maggiori redditi.
2 - il numero dei taxisti in Italia è vago, si va da 40 a 100mila. Qui una recente indagine di Wired di settembre 2023: e qui l’ultimo studio “di peso” fatto dalla Banca d’Italia nel 2008 (!!!)

Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 
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