In Irlanda è stata approvata la legge che imporrà da maggio 2026 la dicitura 'alcol nuoce alla salute' anche su tutte le etichette di vino. Una primizia in Ue e in buona parte del mondo che segna una svolta verso uno dei prodotti più importanti di alcune culture gastronomiche che, di conseguenza, non potranno che avvantaggiarsi.
In Italia la questione è molto contestata dal governo e non solo, con il consueto motivo che il “made in Italy” sia salutare a prescindere. Già si profilano (ministro Esteri e quello dell’Agricoltura) interventi per impedire all'Irlanda di legiferare nell’ambito della propria sovranità, paventando censure e provvedimenti senza alcun costrutto giuridico. Una visione miope e ideologica di alimentazione e salute, basata sull’ardore della propria tradizione (buona e sana a prescindere) e la negazione di scienza e conoscenze. Se oggi in Italia (e nel mondo) si muore meno per tabacco è solo grazie ad una diffusa consapevolezza nata proprio dall’aver preso di petto il problema e non aver avuto scrupoli nel fare informazione.
E’ incomprensibile dal punto di vista sanitario perché non si debba fare altrettanto con l’alcol, vino incluso. Il motivo di queste contrarietà è solo economico, mettendo produzione e business delle proprie aziende al di sopra di tutto, costi quel che costi. Una visione politica ed economica basata solo sull’oggi e incentivata a soli scopi propagandistici.
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