La bozza del disegno di legge sulla vicenda spiagge pubbliche e balneari è stata preparata dal ministro Raffaele Fitto, indicato dal governo - e apprezzato anche dall’opposizione - come commissario dell’esecutivo Ue in formazione.
Questa bozza (1) prevede il prolungamento delle concessioni in essere fino al 30/09/2027, con l'obbligo di indire le gare il 30 giugno 2027 e concluderle il 31 marzo 2028. Chi vincerà dovrà pagare indennizzi ai precedenti concessionari e assumere il loro personale. Non si parla di aumenti dei canoni. Saranno privilegiate aziende con particolari caratteristiche sociali.
La sostanza è che va avanti l’illegalità delle concessioni. E’ dal 2006 che l’Italia non ha mai fatto rispettare, con proroghe e rimandi di “fantasia legislativa e normativa”, la direttiva Bolkestein. Col risultato di azzerare la concorrenza, affidare alla corporazione dei balneari un servizio sempre più costoso (niente a che fare con l’inflazione), e far sì che questi illegali si trasformassero in padroni/guardiani di arenili, limitandone anche l’accesso, che dovrebbe essere invece libero e gratuito per chiunque.
Il disegno di legge dovrebbe essere discusso nei prossimi giorni. E’ la presentazione, col ministro Fitto commissario indicato, su come l’Italia intende essere esecutiva nel governo dell’Unione: le posizioni di rendita corporative non si toccano… certo, il disegno di legge prevede una data entro cui dovrebbe tutto cessare… ma che differenza c’è rispetto ad altrettante date fissate in questi 24 anni, date tutte puntualmente non rispettate, anche quando veniva intimato da organi giudiziali come, tra gli altri, il Consiglio di Stato.
Non solo, ma se in questi 24 anni i commissari italiani in seno all’Ue hanno assecondato questa illegalità con un po’ di imbarazzo, ora che il commissario è Raffaele Fitto, estensore in prima persona del disegno di legge per l’ennesima proroga… vuoi mettere che tutto non debba continuare a procedere come nei decenni passati…. Intanto arriviamo al 2027, poi si vedrà, la fantasia legislativa in merito ha dimostrato di essere molto proficua, così come la mancanza di rigore da parte della commissione Ue.
Questo vuol dire che, allo stato, la legge e il diritto (italiano e comunitario) sono stati sconfitti dalla politica…. alla faccia della divisione dei poteri.
A noi, illusi cittadini, non ci resterà che continuare a fare i grilli parlanti o i “Bartali” (“è tutto da rifare”). Almeno per ora, quindi 1 a zero per chi viola la legge.
1- ci sono alcune anticipazioni di stampa in circolazione, nessuna sul web del sindacato dei balneari, con magari anche le loro opinioni… Qui quella de IlSole24Ore che ci è sembrata più esaustiva
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