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Autovelox Firenze. Crescono le postazioni. Una politica punitiva e non educativa
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Comunicato di Redazione
29 settembre 2021 14:15
 
Il Prefetto di Firenze ha confermato le abituali postazioni automatiche degli autovelox della città e ne ha aggiunti degli altri (1). L’intervento ha preso atto delle modifiche apportate alla normativa dal decreto semplificazioni dello scorso luglio 2020, decreto con cui il legislatore ha dato una mano alle precedenti irregolarità che andavano avanti dal 2010 e, per le quali, migliaia di ricorsi che abbiamo consigliato di presentare sono quasi sempre stati vinti. Prima gli autovelox potevano essere installati solo su strade a grande scorrimento urbano, per cui erano leciti se non interrompevano il flusso del traffico e non aggiungevano pericoli alla sicurezza *.
Il problema è stato quindi “risolto” facendo deroga alla sicurezza stradale e accettando di fatto le irregolarità del Comune... che oggi può installare autovelox anche in piazza Signoria. Comune che, purtroppo, si è ben guardato dal rivedere la propria politica in materia, per esempio non multando a gogo chi sfora i 50 KmH (facilissimo sui viali) ma mettendo dissuasori di velocità.
Il Comune oggi non solo gioisce per la conferma anche da parte del Prefetto, ma viene ulteriormente “premiato” aggiungendo altre installazioni.
Il Comune vede confermata la sua politica di introiti finanziari dalle multe, continuando a venir meno alla propria vocazione di informatore ed educatore verso gli automobilisti indisciplinati: siamo sicuri che educhi meglio (e generi maggiore sicurezza) una multa che non evitare che il conducente violi il codice?

* strade con banchine laterali transitabili in modo che ad una sosta forzata il veicolo non costituisse pericolo per lo scorrimento, stessa necessità di sicurezza che escludeva l’installazione quando c’erano intersezioni di altre strade senza semafori.


1 . http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=342307
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