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FARMACI: CREATINA A RISCHIO CANCRO
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Comunicato 
2 febbraio 2001 0:00
 



Roma, 2 febbraio 2001. L'agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) ha ufficialmente preso posizione in relazione ai rischi inerenti l'assunzione della creatina, un complemento alimentare diffuso nel mondo dello sport. L'uso prolungato di questa sostanza puo' avere effetti cancerogeni, sperimentati sia in vitro che in vivo.
La creatina -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' un amminoacido presente nei muscoli dei mammiferi che fornisce l'energia necessaria alla contrazione muscolare, migliora la massa muscolare e le prestazioni sportive. Per questo e' un prodotto largamente usato da coloro che praticano sport. Si calcola infatti che il 50% degli sportivi, che partecipano ai giochi olimpici, ne faccia uso ma la creatina e' largamente utilizzata anche nelle palestre, dai culturisti, dai lottatori, da tennisti, dai canottieri e dagli sciatori. A differenza di altre componenti alimentari non si sono mai osservate carenze di creatina nel corpo umano, per cui l'assunzione aggiuntiva non ha motivazioni se non quelle di dare una "carica" in piu', svolgendo di fatto un effetto simile alle droghe. Con effetti tragici.
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