L'Antitrust ha finito la sua istruttoria ed
ha multato il sito Italia-programmi.net per un milione e mezzo di euro, trasmettendo il provvedimento alla Procura della Repubblica. Finito l'incubo? Non proprio. Il sito che carpisce illecitamente indirizzi mail di chi sta cercando in rete un programma di free-software, tartassandoli poi di intimazioni di pagamento per presunte adesioni dei malcapitati ai loro “servizi”, e' ancora in piedi: centinaia di telefonate e lettere ogni giorno ci pervengono per chiederci consigli, per cui l'onda lunga e' ancora all'inizio e ci vorra' tempo prima che smettano.
Certamente questo dell'Antitrust di oggi e' un passo importante, ma e' la Procura della Repubblica che potrebbe dare un altro colpo piu' duro con il sequestro del loro sito, cosi' come chiesto da noi e centinaia di migliaia di navigatori che, sollecitati dall'Aduc, hanno inviato esposti alle varie Procure della Repubblica in tutta Italia.
Per questo invitiamo tutti alla massima allerta, si' da aiutare coloro che potrebbero ancora cedere alle loro minacce e pagare: parlarne ovunque il piu' possibile, fare esposti in procura (cosi come da nostro facsmile in Rete). Il problema non e' solo salvarsi individualmente da questa truffa, ma anche aiutare chi potrebbe cascarci e, soprattutto, dare a Internet il valore piu' alto che ha:
luogo di interscambio solidale in cui dimostrare che la Rete e' piu' che altro un bene per la nostra vita economica e sociale e non solo veicolo di truffe.
Qui i nostri consigli e lo stato dell'arte